Pandillas, la violenza latino americana a Milano
Mancava, nel deteriorato panorama milanese della sicurezza, la versione latino americana della malavita. Gli arresti operati nei giorni scorsi dalla polizia l’hanno evidenziata.
Parliamo delle pandillas (bande) che infestano Milano e i suoi dintorni. Ancora poche conosciute, presto - assicura il cronista- occuperanno uno spazio sempre maggiore nelle cronache nere.
Sono formazioni malavitose formate per lo più da giovani (anche se non mancano i quarantenni) provenienti dagli stati centro americani (San Salvador, Honduras), i quali hanno esportato sotto la Madonnina i loro rituali barbari e i loro comportamenti deviati. Non mancano, invero, squadracce di immigrati dall’Ecuador, forse le peggiori, che ritualizzano la violenza come codice di comportamento abituale.
A Milano la zona più infestata è quella di viale Padova, che ormai è classificata come il Bronx meneghino. Qui davvero si è realizzata la multi etnicità perfetta. Peccato che concerni la comunità dei delinquenti. Ma anche in piazzale Maciachini non scherzano. Arrivando persino ad inquinare quartieri popolari ma relativamente tranquilli come la Barona.
La polizia di Los Angeles conosce molto bene queste gang e non c'è notte che non ingaggi con esse duelli cruenti. Sopra tutto nel distretto sud della metropoli californiana, le retate sono quotidiane. Anche se, complici le fughe degli abitanti onesti verso altri lidi, è sempre più difficile per le forze dell’ordine operare. Entrano nelle zone calde con blindati e armati sino ai denti per timori di agguati.
Identica è la situazione a New York ove, per momento, la dura repressione guidata al sindaco Giuliani, sembrava aver addormentato i bollenti spiriti dei latinos. Ma è bastato, col cambio della guardia del sindaco, allentare i controlli per consentire al criminali salvadoregni e non di rialzare la testa.
E' auspicabile che le autorità meneghine prendano in considerazione tutte le misure preventive e repressive possibili perché il livello critico è alto. Occorre applicare a queste gang le misure studiate per i mafiosi ed evitare un buonismo deleterio.
Milano non merita di diventare la capitale europea delle pandillas. Questo (dis)onore lo lascia volentieri ad altri. Che la Madonnina vegli e ci protegga.
Gaetano Tirloni