Torna disponibile l’archivio multimediale del Crt
E' da anni che, anche a causa di Youtube e di Dailymotion, gli archivi multimediali non hanno una vita facile, diventando sempre più inutilizzabili e spesso abbandonati a se stessi.
Ma per fortuna ci sono alcuni che hanno a cuore l’enorme mole di ricordi della storia della televisione, dei cinema e del teatro italiano, come dimostra il caso del Crt di Milano.
Infatti, il progetto Memory / Lab, curato proprio dal Crt, vedrà l’apertura al pubblico di circa 3000 documenti in video dagli anni Settanta a oggi, oltre a rendersi promotore dagli inizi di novembre di una serie d’iniziative che useranno i materiali dell’archivio.
“L’archivio è considerato un cimitero, un luogo dove vengono ibernati documenti a futura memoria” dice Franco Laera, uno dei fondatori del Crt. “Io credo sia arrivato il momento di dimostrare che si tratta invece di una fonte inesauribile di creatività, occasione per fare spettacolo. L’archivio per me è come un iceberg di cui emerge soltanto una punta, quella che viene in genere utilizzata artisticamente; ma l’iceberg si rotola nell’acqua facendo riaffiorare ogni volta una punta diversa. Ed è proprio questo che intendiamo fare con il nostro archivio: vogliamo cioè portare alla luce ogni volta elementi e materiali nuovi e diversi da trasformare in occasioni di confronto, stimolo e conoscenza. Perché nulla s’inventa, ma c’è sempre un filo che ci collega al passato”.
Come nel caso di “40x40x40” la prima iniziativa di Memory Lab, che vedrà 40 tra operatori teatrali, critici e studiosi di ricordare gli spettacoli più belli e significativi della storia teatrale di Milano dagli inizi fino ad oggi, che saranno riproposti tra novembre e dicembre.
“Il Memory/Lab sarà uno spazio non soltanto virtuale, ma anche fisico” racconta Laera “Nel Teatro dell’Arte, accanto alla galleria aperta lo scorso anno e destinata ad alcune performance, creeremo un secondo spazio più grande e permanente che ospiterà via via i diversi spettacoli-punte dell’iceberg emerse. I quali non saranno oggetto di una semplice programmazione, ma verranno fatti interagire con personaggi e aspetti legati alla contemporaneità”.
Cosi i vari spettacoli potranno dialogare tra di loro seguendo le sensibilità degli spettatori, fino ad arrivare ai film degli ultimi anni “Questo grazie alla sensibilità e alla caparbietà dimostrate da sempre dal Crt” spiega Laera “che quando non si dava importanza alla costruzione di un archivio vi ha invece investito tempo, energie e denaro. Creando un tesoro unico che ora viene alla luce per la gioia del pubblico”.