Skip to main content

Il Riso italiano: tipi e qualità

Il nostro Paese produce il 50% del riso che si consuma in Europa. L'Italia è l'unico paese che, con la Legge 325 del 1958, ha imposto una classificazione delle varietà e ha imposto l'obbligo della varietà sulla confezione, suddividendole in quattro gruppi: comune o originario, semifino, fino, superfino.risotto milanese ossobuco foto milanofree

Purtroppo l'Unione Europea, sempre presa più a valutare gli interessi economici che la salvaguardia delle tipicità e qualità dei paesi membri, aprendo le frontiere a importazioni estere, in questo caso di riso, penalizza la nostra economia e garanzia di genuinità del prodotto. Siamo noi consumatori che dobbiamo acquistare riso italiano, garantendo così la qualità e produzione dei nostri risicoltori.

Prima è doveroso precisare come si distingue il grado di raffinazione del riso.riso

- Riso arricchito

- Riso brillato

- Riso camolino

- Riso converted

- Riso a cottura rapida

- Riso integrale

- Riso mercantile

- Riso raffinato di I° e II° grado

- Riso semiraffinato

Per poter acquistare con cognizione di causa, è necessario conoscere le principali tipologie di riso italiano.

Tipi di riso italiano

  • Riso Arborio. Riso superfino con chicchi grandi quasi del tutto bianchi. È un incrocio tra il Vialone e il Lady Wright di origine americana.
  • Riso Baldo. Riso superfino, di buona tenuta in cottura. Assorbe facilmente gli aromi e i liquidi. La varietà nasce nel 1964 dall'incrocio tra l'Arborio e lo Stirpe 136.
  • Riso Balilla. Riso dai chicchi piccoli e tondi, perfetti per quei piatti che necessitano una doppia cottura. È il riso che ha fatto la storia del risotto italiano.
  • Riso Basmati. Riso dai chicchi affusolati che si allungano in cottura. L'origine è indiana e pakistana.
  • Riso Carnaroli. Riso definito il "Re dei risotti", grazie ai suoi chicchi grandi, affusolati e lunghi che tengono molto bene la cottura.
  • Riso Nero Venere. Riso nero e profumato, tra i tipi di riso integrale più in voga nel nostro Paese.
  • Riso Originario. Riso dai piccoli chicchi, tondi e molto teneri. Ottimi per creare dolci.
  • Riso Padano. Riso dai chicchi tondi e perlacei. Ottimo per riso pilaf e crocchette.
  • Riso Ribe. Riso dai chicchi affusolati, utilizzato anche come parboiled.
  • Riso Roma. Riso dai chicchi grossi e arrotondati che assorbono molto bene gli aromi, però rilasciano parecchio amido.
  • Riso Vialone Nano. Riso semifino per creare risotti pregiati.

Vi sono anche dei derivati del riso, che sono:

  • Aceto di riso. Ottenuto dalla fermentazione naturale del riso e molto usato nelle cucine orientali.
  • Amido di riso. Usato sia in ambito alimentare che cosmetico.
  • Farina di riso. Utile nei casi di intolleranze alimentari per preparare pane, gnocchi, dolci e pasta.
  • Latte di riso. Ottimo al posto del latte di mucca.
  • Olio di riso. Ricavato dagli avanzi della sbramatura- lolla e pula -

Comprare italiano penso sia doveroso, non solo per la qualità dei prodotti, ma anche per garantire la continuità del lavoro delle genti italiane.

Potrebbe interessarti anche:

La coltivazione del riso in Lombardia e le diverse qualità

Mia nonna era una mondina

Formaggi tipici lombardi: la bòcca l’è minga stracca se la sa nò de vàcca

Salumi tipici lombardi: scopriamoli insieme

Pin It