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BRAIN. Il cervello. Istruzioni per l’uso

  • Ilaria Senati

brainSebbene il Cogito ergo sum («Penso quindi Sono») di Cartesio abbia secolarmente suscitato l’interesse di filosofi, di vita e di professione, sfiorando collateralmente l’azione cognitiva, tuttavia, anche in questo caso, l’ottica della trattazione si conferma essere antropocentrica.

Ora, nella nostra società l’essere, o quantomeno l’apparire, ricoprono un ruolo pressoché fondamentale, ma potremmo forse negare di essere, per l’appunto, il prodotto dei nostri pensieri?

BRAIN. Il cervello. Istruzioni per l’uso approda a Milano il 18 ottobre direttamente dall’American Museum of Natural History di New York.  Allestita presso il Museo di Storia Naturale fino al 13 aprile, la mostra è pensata per fornire un approccio chiaro ed immediato ad uno tra gli organi più complessi del nostro corpo: il cervello.

L’installazione si articola in sette tappe che ad opinione degli illustri curatori Rob DeSalle, condirettore dei Molecular Systematics Laboratories, Joy Hirsch, direttore del Program for Imaging & Cognitive Sciences e professore presso la Columbia University Margaret Zellner, neuroscienziata comportamentale, psicoanalista e professore associato presso The Rockefeller University, meglio descrivono le incredibili potenzialità della mente umana.

Il percorso incomincia con una struttura di più di 10m per c.a. 700kg di fili elettrici che propone l’attività neuronale rappresentata da Daniel Canogar.

Per meglio addentrarci nei meccanismi di un cervello sollecitato dagli stimoli ambientali e dalla contingenza dei fatti, eccoci come seconda tappa un video che illustra i centri cerebrali attivati, ad esempio, da un provino di ballo.

Inizia poi una successione dei “diversi cervelli” che presiedono alla vita di tutti i giorni, al ragionamento (c. pensante), alla percezione dell’intorno (c. sensibile), alle emozioni (c. emotivo) che influenzano sensazioni e comportamento, per poi passare al cervello mutevole, in un rapido vortice evolutivo che ci illustra i cambiamenti dalla vita fetale all’età adulta e, infine, al cervello del futuro, quello di scienziati che pensano oltre gli schemi per portare la medicina ad oltrepassare sempre nuovi confini e quello di pazienti che, forse un giorno, vedranno la propria qualità di vita migliorata dalle più avanzate terapie in ambito neurologico.

In poche parole BRAIN si propone di stupirci con gli effetti speciali, per così dire, e di insegnarci in modo interattivo a comprendere il nostro cervello e i suoi meccanismi; non mancheranno laboratori creativi, puzzle visivi e per concludere un break nelle sedute biomorfe del Lounge del cervello dove vi aspetterà una curiosa “sorpresa”.

Per concludere, senza abbandonare il campo delle neuroscienze, vorrei riportare alla mente le parole di Rita Levi Montalcini, grande donna, nonché pluripremiata esperta in quest’ambito, che una volta disse: “Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”

 

Lolly

BRAIN. Il cervello. Istruzioni per l’uso

dal 18 ottobre al 13 aprile

Museo di Storia Naturale,

C.so Venezia 55, MI

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