Cristina D’Avena e Gem Boy al Carroponte il 28 giugno: la regina dei cartoni racconta il tour di successo
Il Kozel Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) torna ad ospitare Cristina D’Avena con la band dei Gem Boy in una serata tutta da gustare, sabato 28 giugno alle 21.00.
Un viaggio nella storia della musica, fatto di emozioni: canzoni storiche dei cartoni animati, sigle TV e momenti di spensieratezza. Non un classico live, ma uno spettacolo ricco di sorprese e tante curiosità.
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Oggi Cristina ci racconta il successo di questo tour.
Questo tour è diventato un “cult”. È un viaggio nei cartoni che avete reso quasi eterno?
Portiamo avanti questo tour “infinito” ed è giusto che sia così. È un tour infinito di emozioni, perché portiamo in giro la musica della nostra vita, che ci ha accompagnato durante l'infanzia e l'adolescenza. Tutto questo ci accompagna tuttora: chi non ha nel cuore canzoni come Mila e Shiro, Kiss Me Licia, Holly e Benji oppure L’incantevole Creamy? Credo che ognuno di noi abbia il cartone animato preferito nel cuore e cerchiamo di far vivere queste emozioni. Cantiamo e ci divertiamo.
Le tue canzoni sono diventate iconiche per la tua voce “unica” in Italia e per le melodie. Ma c’è una componente autoriale importante. Leggevo un libro di Franco Fasano, in cui raccontava le collaborazioni legate alle tue canzoni. È anche questo il segreto dei tuoi successi?
Sicuramente. Le mie canzoni sono state scritte da Franco Fasano, Massimiliano Pani, Piero Cassano e tanti altri autori. Ci sono stati anche musicisti che hanno collaborato e suonato. Devo dire che forse hai ragione, perché anche questo ha la sua valenza.
Hai un gruppo strepitoso che ti accompagna da tempo. Hai costruito con loro una bellissima intesa artistica.
I Gem Boy sono un gruppo alternativo che suona con me da quasi 20 anni. Facciamo concerti come se fosse ieri, perché ci divertiamo come il primo giorno. Abbiamo un repertorio talmente vasto che possiamo alternare. I musicisti danno alle canzoni sempre nuovi arrangiamenti. È un concerto musicale che è quasi uno show.
Avete pensato di pubblicare un vinile per raccontare questo “storico” tour?
Ancora no, ma c’è nell’aria l’idea di fare qualcosa. Ne abbiamo parlato. Non sarebbe male avere un supporto fisico con questi nuovi arrangiamenti.
Qual è la canzone che ti fa venire il magone mentre la canti?
Ultimamente, la canzone che mi fa venire un gran magone è Kiss Me Licia, perché la dedico ad Alessandra Valeri Manera, che è stata la produttrice delle musiche per i ragazzi e che è venuta a mancare l’anno scorso. Ero molto legata a lei. Mi manca tanto e quando arriva quel pezzo, ho il cuore in frantumi. Il mio cuore si stringe ogni volta.
Oltre ai cartoni e alle sigle, su YouTube ho visto delle bellissime interpretazioni di Lucio Dalla, Lucio Battisti e altri artisti. C’è anche questo tuo lato artistico legato alla musica pop?
Mi è venuta voglia di fare delle cover, perché canto le canzoni che ho nel cuore: da Grignani a Dalla, da Ligabue a Elisa. Mi diverto e ho notato che il pubblico apprezza.
Cosa ascolti nel tuo quotidiano?
Io ascolto musica ambient, mi piace tantissimo Enya. Ascolto anche la musica attuale, mi piace capire cosa c’è in giro. Voglio rimanere al passo con i tempi. Non voglio rimanere ancorata a un genere musicale. Mi piace fare tante cose e ascolto tutta la musica. Bisogna sempre mettersi in gioco e fare le cose bene, non improvvisate. Se fai le cose bene e le proponi al tuo pubblico, vedi cosa succede.
Hai un progetto musicale che vorresti realizzare da “Grandissima”?
Mi piacerebbe tantissimo fare un musical e poi un grande concertone con tutti gli artisti che hanno cantato le mie canzoni, al Forum. Sarebbe super carino. L’ho già vissuto negli anni ’90, da sola, e ho dato tutto il ricavato in beneficenza all’AIRC. In quel periodo ho fatto anche due Palatrussardi. Sono felicissima per quell'iniziativa.
Con le tue canzoni hai trasmesso dolcezza e hai segnato le generazioni dei più piccoli, che con te sono diventati adulti. Cosa sta accadendo oggi, invece, alle nuove generazioni che ascoltano canzoni con testi “molto duri e arrabbiati”? Manca una nuova Cristina D’Avena?
Mancano punti di riferimento. Credo che oggi i ragazzi abbiano tutto e niente. Noi avevamo meno cose e ce le godevamo di più. Adesso la società va veloce: qualunque cosa passa in un attimo. Passa di moda in un attimo e devi fare qualcosa di nuovo. I giovani sono sempre alla ricerca di novità, ma non sempre le cose arrivano subito. Non sanno e non riescono ad aspettare, perché la società corre. Non è colpa loro, perché i giovanissimi fanno ciò che la società fa. Non ti dà spazio. Ma quando corrono, dove vanno? Se si corre troppo in fretta, dove si va? Non si godono nemmeno le cose che hanno.
Tu hai un rapporto straordinario con i tuoi fan. Colgo l’occasione per trasmetterti un messaggio da Adele Casu, tua fan storica: “Continua così nel regalarci tante bellissime emozioni”.
Ma grazie tante, che amore! I miei fan mi amano. Mi vogliono bene e io voglio bene a loro. C’è un bellissimo rapporto.