DouDou N'Diaye Rose: un'icona della musica senegalese a Milano

Di scena c’era niente meno che Doudou N’Diaye Rose, musicista senegalese noto soprattutto per essere riconosciuto come il più grande percussionista di sabar, strumento musicale a percussione dell’etnia Wolof suonato con una mano ed una lunga bacchetta in legno.
Doudou N’Diaye Rose, il cui vero nome è Mamadou N’Diaye, è nato nel 1930 e fin da piccolo si è appassionato alla musica e a sfruttare le sonorità del sabar. Negli anni ’70 con la sua orchestra ha collaborato con artisti del calibro di Miles Davis, Dizzy Gillespie, Peter Gabriel e i Rolling Stones. Successivamente ha formato i Drummers of West Africa un gruppo interamente costituito da membri della sua famiglia che è composta da ben 42 figli.
Il concerto è infatti stato aperto dagli African Griot, band di percussionisti formata da uno dei suoi figli; Ballanar N’Diaye. A seguire sul palco sono saliti Aliou N’Diaye, membro dell’orchestra nazionale del Senegal e Hampaté, cantautore e leader del gruppo Sahel Blues. Le loro canzoni cantante in Wolof e Francese sono state di una musica che un po’ più si avvicinava a quella occidentale tra un mix di sonorità africane e blues.
Ma il vero mattatore del concerto è stato "DouDou" come amichevolmente viene soprannominato Mamadou N’Diaye, che all’inizio si è emozionato per la calorosa accoglienza dedicatagli dal pubblico milanese e ha fatto numerosi ringraziamenti, ma poi si è messo con un’energia ancora giovanile a suonare con la sua orchestra, ballare e dirigere i percussionisti come un vero maestro.
Nella fredda serata milanese, sponsorizzata da Cariplo nell'ambito degli eventi per l'undicesima edizione di Ottobre Africano, si è potuto respirare un’atmosfera diversa e il pubblico non è stato solo spettatore, ma si è sentito parte dello spettacolo e ha voluto essere partecipe alla festa con varie persone che durante il concerto sono salite sul palco a ballare rapite dal ritmo.