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Festa del Perdono 2025 a Corbetta

festa del perdono corbettaDal 24 al 27 aprile a Corbetta torna, con la 463ª edizione, la grande Festa del Perdono tra bancarelle, giostre, risate e incontri.

Sabato 26 aprile, alle 22, il cielo si accenderà con lo spettacolo dei fuochi d’artificio, parte del momento in cui la comunità di Corbetta  si ritrova, vive e custodisce le sue radici, e guarda al futuro con gioia.

La storia della Festa del Perdono

Era il 17 aprile del 1555, primo giovedì dopo Pasqua di quell'anno e Giovanni Angelo era  un bambino di 10 anni, sordomuto dalla nascita, che giocava  con due amici sul piazzale antistante alla chiesa, poco lontano da un affresco della Madonna con Bambino.

Ad un certo punto, i bambini che giocano divennero quattro, infatti a loro si era unito Gesù, tra lo stupore di tutti, poi Maria uscì dal quadro per riprendersi il figlio, infine Giovanni Angelo cominciò a parlare e sentire.

Nel 1562, con una bolla papale,  Pio IV concesse l'indulgenza plenaria a quanti si recavano ad adorare il dipinto miracoloso del Santuario di Corbetta il primo giovedì dopo Pasqua.

Da allora la festa si tiene ogni anno con un ricco calendario di celebrazioni e suppliche alla Madonna tra bancarelle di prodotti locali e artigianato, spettacoli musicali e per bambini, addirittura un luna park ed è un'occasione unica  per tutti quelli che vogliono venire a conoscere Corbetta.

La storia di Corbetta

I primi insediamenti nella zona, chiamata Cur Beth, cioè casa tra i boschi' sono di epoca celtica e risalgono al V-III secolo a.C., poi  subentrarono stanziamenti di romani e la cittadina ebbe il compito di provvedere, vista la fertilità del suo territorio, alla fornitura di viveri alle milizie, acquistando, una volta divenuta Milano sede imperiale, un'importanza strategica e militare notevole. Dopo le invasioni barbariche, divenne possedimento dell'arcivescovo di Milano ed, eretta a capoluogo della Borgaria, restò sempre fedele a Milano durante le lotte tra i comuni e l'impero, finendo nel 1270 sotto la signoria dei Visconti.

Nel 1454, con la pace di Lodi, Corbetta passò agli Sforza, che si alternarono ai francesi alla guida del ducato di Milano finché questo non cadde sotto il dominio spagnolo, segnato nel 1586 da un massacro, noto col nome di Vespri Corbettesi.

Saccheggiata dai lanzichenecchi nel 1631, la città perse ogni rilevanza militare, divenendo un luogo di villeggiatura di più nobili famiglie che vi costruirono, tra il Seicento e il Settecento, varie dimore signorili.

Tra i monumenti ci sono la basilica di San Vittore, sotto la quale è stata scoperta una chiesa paleocristiana; le chiese della Madonna di Sant'Ambrogio e di San Sebastiano; il santuario della Beata Vergine Maria dei Miracoli; i resti del castello visconteo, le ville Frisiani-Mereghetti, Borri-Manzoli, Frisiani-Olivares, Archinto-Bruni, Pisani-Pisani-Olivares, Archinto-Pisani-Dossi e Olivares-Zari-Mereghetti e i palazzi de' Vecchi e Brentano.

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