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Giro d’Italia 2025: tutte le tappe della 108ª edizione, da Durazzo a Roma

Dal 9 maggio al 1° giugno 2025, i corridori della 108ª edizione del Giro d’Italia si sfideranno in 21 tappe lungo un percorso avvincente, con partenza dall’Albania e arrivo finale a Roma.
Chi conquisterà il prestigioso Trofeo Senza Fine, succedendo nell’albo d’oro a Tadej Pogačar, vincitore nel 2024?

La capitale ospiterà per la settima volta nella storia (e il terzo anno consecutivo) l’ultima tappa della Corsa Rosa, con l’arrivo scenografico ai Fori Imperiali.

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Le tappe in Albania: si parte subito forte

Il via ufficiale sarà dato da Durazzo, con una tappa subito insidiosa che terminerà nella capitale Tirana, dove già si prevede battaglia tra i big.
La seconda tappa sarà una cronometro individuale di 13,7 km sulle strade di Tirana: un banco di prova per gli specialisti.

Anche la terza tappa, con partenza e arrivo a Valona, presenta saliscendi interessanti e un finale aperto a diverse soluzioni: probabile l’arrivo in volata.


🚴‍♂️ Tra sud Italia e Appennini: spazio a velocisti e scalatori

Il Giro prosegue in Puglia con la tappa di Lecce, ideale per i velocisti, per poi attraversare Basilicata e Campania, con arrivi previsti a Matera e Napoli.

Dalla settima tappa le cose si fanno serie: l’Appennino abruzzese ospiterà la salita verso Tagliacozzo, un primo vero banco di prova per chi punta alla maglia rosa.

A seguire, l’ottava tappa termina a Castelraimondo, mentre la nona, tra Gubbio e Siena, omaggia Gino Bartali: una frazione spettacolare con 30 km di sterrato sulle strade bianche.

La decima tappa sarà una cronometro tra Lucca e Pisa, con arrivo nella Piazza dei Miracoli: uno dei traguardi più iconici dell’intero Giro.


⛰️ Verso le Alpi: tappe dure e arrivi in quota

L’undicesima tappa si concluderà a Castelnovo ne’ Monti e proporrà tre GPM, con pendenze fino al 19%.

La seconda settimana regalerà occasioni per i velocisti, ma si concluderà in bellezza con la Fiume Veneto–Asiago: 214 km e 3900 metri di dislivello, con scalata del Monte Grappa.

La terza settimana si aprirà con un altro arrivo in quota, a San Valentino di Brentonico, ma la tappa più temuta sarà la 17ª, con il mitico Mortirolo (dedicato a Marco Pantani) e arrivo a Bormio, dopo aver superato anche il Tonale.


🏔️ Le grandi montagne e l’arrivo del Giubileo

La 19ª tappa, da Biella a Champoluc, sarà una cavalcata alpina con 4950 metri di dislivello tra Piemonte e Valle d’Aosta.
La 20ª tappa, da Verrès a Sestriere, promette spettacolo e selezione: Col de Lys, Colle delle Finestre (Cima Coppi, 2178 m, con gli ultimi 8 km su sterrato) e la salita finale a Sestriere decideranno quasi certamente il nome del vincitore del Giro 2025.

Roma, l’arrivo simbolico: omaggio a Papa Francesco

L’ultima tappa, il 1° giugno, attraverserà i Giardini Vaticani in un tratto neutralizzato, entrando da Porta Petriano ed uscendo dalla Porta del Perugino.
Un passaggio che sarà dedicato alla memoria di Papa Francesco, definito “fortunatamente voluto” proprio nell’anno del Giubileo 2025.

La passerella finale ai Fori Imperiali, tra storia, sport e fede, sarà il palcoscenico ideale per incoronare il nuovo re della Corsa Rosa.

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