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Irene Grandi infiamma il teatro Manzoni di Milano con il Tour Fiera di me

Nel suggestivo Teatro Manzoni di Milano, Irene Grandi ha fatto tappa con il suo tour “Fiera di Me”, festeggiando i 30 anni di una carriera ricca di successi e sperimentazioni musicali, dal debutto con l’album omonimo nel 1994.

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🎤 I 30 Anni Di Carriera Della "Cometa di Halley"

Nel suo percorso artistico, la cantautrice toscana ha collezionato 10 album in studio, 5 raccolte, 4 album live, 5 partecipazioni al Festival di Sanremo (1994, 2000, 2010, 2015, 2020) e una partecipazione a Sanremo Giovani (1993), 6 partecipazioni al Festivalbar e oltre 40 singoli. Nel 2024 ha pubblicato due nuovi brani, “Fiera di Me” e  "Universo”, ed è imminente l’uscita dell’album “Canzoni di Natale” in vinile.  Un viaggio nella musica mai scontato, con una continua e costante ricerca della sperimentazione, spaziando nei diversi generi musicali: rock, pop, rap, funky, blues, jazz, fino ad arrivare alla musica elettronica. La collaborazione con i più grandi artisti italiani, Pino Daniele, Vasco Rossi, ha permesso all'artista di sviluppare una notevole capacità di interpretazione, culminando nell'omaggio a Mina con i due capolavori “Sono come ti vuoi” e “E poi”. Un’artista completa che è riuscita sempre a stupire la critica e i fan con progetti artistici nella musica lirica e le collaborazioni con l’Orchestra del Maestro Lepore.

Irene Grandi Sul Palco Del Teatro Manzoni 🎶

Verso le 21, salgono sul palco i musicisti della band: Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria, Marco Galeone alle tastiere e Titta Nesti, corista e polistrumentista. Dopo pochi minuti, fa il suo ingresso e si parte con il capolavoro “Prima di partire per un lungo viaggio”, un brano iconico, quasi precursore di quel “viaggio” che avrebbe portato Irene nelle strade della musica: inizia piano, in modo quasi introspettivo, fino a crescere d’intensità con l’assolo finale di Max, impreziosito dalle tastiere di Marco che sussurrano echi degli anni ’80. Al termine della canzone, una carichissima Irene coinvolge il pubblico: “Qui bisogna partire per un viaggio, un viaggio lungo 30 anni”. 

Il secondo brano, “Sconvolto così”, viene eseguito con un inizio al pianoforte molto dolce rispetto alla versione più rock, ma mantiene tutta la linea sostenuta e le corde vocali sembrano inossidabili dopo 30 anni di carriera. Dopo un inizio veemente, l’artista delizia il pubblico con il brano "Come non mi hai visto mai", estratto dall’album “Irene Grandi & Stefano Bollani”.

Riparte l’onda rock con i brani “Non resisto” e “La cometa di Halley”. Il trio storico di chitarra, basso e batteria è in grande forma e le tastiere conferiscono molta intensità ai brani, creando, in particolare in “La cometa di Halley”, un’atmosfera da film, un viaggio nel futuro. Non manca un bel groove di basso e  le armonie vocali con  “Che vita è”.

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La scelta dei brani del Tour

Irene racconta: “Questa sera voglio spiegare la scelta di questi brani, sperando che vi riconosciate nel descrivervi le tante esperienze e i tanti momenti diversi della nostra vita. In 30 anni succedono tante cose, ma cambiamo e diventiamo un po’ diversi; tuttavia, per certe cose ci sentiamo ancora noi stessi. Volevo raccontarvi questa complessità di chi siamo, saltando da un brano all'altro, da un genere all'altro, passando attraverso queste esplorazioni che ho fatto nella musica e nella vita per ritrovare delle emozioni. Ho rincorso la vita tante volte e, in altre circostanze, sono fuggita da corse che sembrano rincorrermi. Mi sono chiesta: sembriamo a volte un po’ “un gatto e un topo”?

Dopo la ballad romanticissima “Dolcissimo amore”, arriva l’omaggio a Mina con “Sono come tu mi vuoi”: capolavoro di interpretazione di Irene.

Sul palco cala il buio e rimane una luce soffusa su Irene che canta “È solo un sogno” accompagnata solo dal pianoforte, che diventa un viaggio mistico e psichedelico con “Alle porte del sogno”.

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Francesco Bianconi, leader dei Baustelle con il suo “Universo”

Arriva a sorpresa sul palco Francesco Bianconi dei Baustelle, che canta assieme a Irene il nuovo singolo “Universo”, un singolo futuristico fuori dal comune con sfumature magiche e passaggi armonici ricercati e inusuali, condito di tanti cambi di tonalità e una linea melodica non facile.

Un connubio di voci molto intrigante: da un lato il tenebroso e affascinante Francesco, dall'altro un’Irene fortissima che dà al pezzo un pathos coinvolgente, sembrando voler portare il pubblico davvero verso quell'universo con la sua voce. Nel finale, Bianconi recita alcune frasi e parte un assolo di Max, che veste il pezzo elettronico con sfaccettature rock, molto accattivanti e trascinanti.

Arrivano “Colpa del lupo” e “Fuori” con un bel mash-up e non può mancare “Buon compleanno”, con uno spettacolare assolo di chitarra di Max, prima di una toccante “Un bagno in mare”, che purtroppo dura poco perché arrivano le 8:30 di mattina. Piero, al basso, con i suoi giri mozzafiato, sveglia “Irene”, che ricorda con ironia quando faticava a buttarsi giù dal letto per andare a lavorare e in molte occasioni si sentiva “In vacanza da una vita”. Doveroso l’omaggio a Pino Daniele con la perla “Se mi vuoi”.

L’incontro con gli artisti e i collaboratori

Irene ringrazia gli artisti e musicisti con i quali ha collaborato, tra cui “e Vasco…” E parte “La tua ragazza sempre”, con un interessante arrangiamento; dopo spicca la voce della corista Titta, che dà un’elevazione lirica al pezzo, suggestiva e impressionante. Arrivano la fragorosa e minacciosa “Bruci la città” e il singolo “Fiera di me”, inedito del 2024.

Il finale

Il live si chiude con il riff di “Motivo Maledetto” e “Bum Bum Bum”, che portano in piedi il pubblico, ormai in delirio. Irene saluta il Teatro Manzoni con “Lasciala andare”, un brano commovente e toccante, ma sappiamo che la cometa prima o poi ritornerà a Milano.

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