La forza del destino di Verdi apre la stagione 2024 – 25 della Scala di Milano
Sabato 7 dicembre alle 18 La forza del destino di Giuseppe Verdi aprirà la Stagione 2024/2025 del Teatro alla Scala di Milano.
L’opera, che ha aperto la stagione 59 anni fa e da 25 mancava nel teatro milanese, sarà diretta per la prima volta dal direttore musicale Riccardo Chailly.
Il programma
All'apertura della stagione la protagonista sarà la guerra, un elemento vicino all'attualità e costante nel titolo verdiano che sarà interpretato da un cast stellare con Anna Netrebko nei panni di Donna Leonora (Elena Stikhina il 28 dicembre e il 2 gennaio), Ludovic Tézier nei panni di Don Carlo di Vargas (Amartuvshin Enkhbat il 2 gennaio), e Brian Jagde nei panni di Don Alvaro (Luciano Ganci il 22 e 28 dicembre e il 2 gennaio) che ha sostituito all'ultimo Jonas Kaufmann, che ha dato forfait per motivi familiari.
Sul palco ci saranno anche Vasilisa Berzhanskaya nel ruolo di Preziosilla, Alexander Vinogradov nel ruolo del Padre Guardiano (con Simon Lim il 28 dicembre e 2 gennaio), Marco Filippo Romano nel ruolo di Fra Melitone, Fabrizio Beggi nel ruolo del Marchese di Calatrava, Carlo Bosi nel ruolo di Mastro Trabuco, Marcela Rahal nel ruolo di Curra, Huanhong Li nel ruolo di un Alcalde e Xhieldo Hyseni nel ruolo di un Chirurgo.
Firmerà la regia dell'opera Leo Muscato, che ha ambientato ogni atto in un periodo e in una guerra diversa, dal Settecento ai giorni nostri.
Le scene di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Alessandro Verazzi completeranno La forza del destino e la Serata inaugurale sarà dedicata nel ventennale della scomparsa alla soprano Renata Tebaldi, interprete della parte di Leonora alla Scala nel 1955 sotto la direzione di Antonino Votto, con come ospiti i tenori Placido Domingo e José Carreras e la soprano Rajina Kabaibanska, oltre alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del ministro alla Cultura Alessandro Giuli.
L’opera sarà eseguita integralmente nella versione del 1869 ripensata da Verdi per la Scala, secondo l’edizione critica curata da Philip Gossett e William Holmes nel 2005.
Come ogni anno, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta televisiva, la Prima sarà preceduta mercoledì 4 dicembre dall'Anteprima per gli Under30 e seguita da sette repliche il 10, 13, 16, 19, 22, 28 dicembre e 2 gennaio.
La storia dell'opera
La forza del destino è il nono titolo verdiano di Riccardo Chailly al Teatro alla Scala e l’undicesima inaugurazione del Maestro e, dopo le giovanili Giovanna d’Arco nel 2015, Attila nel 2018 e Macbeth nel 2021, lo scorso anno Chailly aveva scelto per il 7 dicembre un grande titolo, spesso proposto in apertura di stagione, come Don Carlo.
L’opera attuale è un capolavoro poco presente in cartellone, che vide la riconciliazione tra Giuseppe Verdi e il Piermarini dopo la frattura intervenuta con Bartolomeo Merelli in occasione della prima assoluta di Giovanna d’Arco nel 1845.
Il compositore non avrebbe più scritto un’opera per il Teatro milanese fino a Otello nel 1887, ma modificò la partitura de La forza presentata a San Pietroburgo nel 1862 in occasione della prima a La Scala nel 1869 con Eugenio Terziani sul podio, Teresa Stolz protagonista e lo stesso Verdi sovrintendente dell’allestimento.
Nell’Ottocento l’opera è stata ripresa solo nel 1871 e nel 1877 con la direzione di Franco Facci, poi Arturo Toscanini ha ripreso il titolo nel 1908 e nel 1928 con una nuova produzione firmata da Giovacchino Forzano.
Le scene di Edoardo Marchioro hanno fatto da sfondo alle produzioni dirette da Giuseppe Del Campo nel 1929 e nel 1930, da Gabriele Santini nel 1934, da Gino Marinuzzi nel 1940 e da Victor de Sabata e Nino Sanzogno nel 1943.
Nel 1949, il direttore Victor de Sabata in alternanza con Nico Sanzogno ha riportato alla Scala La forza del destino con la regia di Carlo Piccinato e le scene di Nicola Benois, che ha firmato i bozzetti di tutti gli allestimenti fino al 1965.
Antonino Votto ha diretto l’opera nel 1955 con Renata Tebaldi come Leonora e Giuseppe Di Stefano come Don Alvaro, e ancora nel 1957 e 1961.
Nel 1965 Gianandrea Gavazzeni ha scelto La forza del destino per aprire la Stagione con la regia di Margherita Wallmann, le scene di Nicola Benois e con Ilva Ligabue, Carlo Bergonzi, Piero Cappuccilli (sostituito dal secondo atto da Carlo Meliciani), Nicolai Ghiaurov, Giulietta Simionato e Luciana Savignano.
Dopo aver inaugurato la Stagione 1965/66, l’opera è tornata alla Scala nel 1978, diretta da Giuseppe Patanè per la regia di Lamberto Puggelli, con le scene firmate da Renato Guttuso, che aveva già collaborato alla creazione di altri tre spettacoli alla Scala e il cast vedeva Montserrat Caballé, José Carreras, Piero Cappuccilli e Nicolai Ghiaurov.
Il titolo è stato poi rimesso in cartellone dopo ben 21 anni a grazie Riccardo Muti con la regia di Hugo de Ana, che ha firmato anche scene e costum, con tra i protagonisti Georgina Lukács, José Cura, Leo Nucci e Luciana D'Intino e Alfonso Antoniozzi.
Lo stesso allestimento fu portato in tournée in Giappone l’anno seguente con Muti sul podio per le ultime esecuzioni della versione scaligera del 1869 con i complessi del Teatro.
La Forza è tornata alla Scala nel 2001, quando i complessi del Mariinskij diretti da Valery Gergiev hanno eseguito la versione di San Pietroburgo del 1862 nell'ambito della rassegna Grandi Teatri per Verdi.