Skip to main content

La leggenda dei kool & The Gang infiamma il Parco della Musica Milano

In una torrida domenica di giugno, i Kool & The Gang si presentano nel Parco della Musica Milano, una cornice artistica che accoglie gli artisti internazionali. Un’unica tappa italiana per una band “leggendaria”, che ha segnato le generazioni dagli anni ’60 ai tempi moderni, ma soprattutto il loro sound ha fatto da apripista per tanti gruppi contemporanei.

Una serata speciale, in una location che unisce natura e cultura, per celebrare oltre sessant'anni di musica che ha fatto ballare il mondo intero. Con il loro inconfondibile mix di funk, soul e R&B, la band ha guidato il pubblico in un viaggio nel tempo, tra classici intramontabili e momenti di pura festa.

Il pubblico è stato numeroso, nonostante i prezzi dei biglietti fossero tutt'altro che popolari. L’età media oscillava tra i 50 e i 60 anni: piuttosto raro incrociare qualche under 40. Il livello di coinvolgimento è stato altissimo, con moltissimi spettatori che hanno ballato dall’inizio alla fine.

Essendo l’unica data italiana, il concerto ha avuto un respiro nazionale: non solo milanesi, ma appassionati arrivati da diverse parti del Paese.

Il concerto inizia poco dopo le 22.00 in un’atmosfera di festa, tipica di inizio estate. Gli straordinari musicisti scaldano i motori e danno il via a uno spettacolo di musica, alternando intensità, balletti e sorrisi.

Un bel mix tra giovani e più maturi musicisti dà vita a qualcosa di incredibile: una staffetta musicale alternata tra chitarre, sfide tra sassofonisti anche nelle improvvisazioni, percussioni e ritmiche incessanti, trombe.

kool sassofonista

Una corazzata musicale composta dal capitano Robert "Kool" Bell alias Muhammad Bayyan - basso, Shawn McQuiller - voce, chitarra, Tim Horton - batteria e percussioni; Kevin Bell alias Amir Bayyan - chitarra solista, Lavell Evans - voce, percussioni, Walt Anderson – voce, Rick Marcel - chitarra, cori, Michael Ray - tromba, cori, Curtis "Fitz" Williams - tastiere, cori (1982-oggi) e sassofono alto (2021-oggi), Louis Van Taylor – sassofono tenore; Jermaine Bryson – trombone, cori, Shelley Paul - sassofono tenore; Ravi Best – tromba.

Il concerto si sviluppa inizialmente su un blocco di singoli degli anni ’80, tra cui Fresh, Misled, Too Hot, Joanna, per poi tornare agli anni ’70 con Let the Music Take Your Mind. Un viaggio nel tempo tra le hit, spaziando tra i generi funk, soul e R&B.

Tra le canzoni cult del gruppo, non poteva mancare la ballad Cherish, che la voce di Walt Anderson ha interpretato in modo molto sentito e toccante. Momenti romantici che hanno commosso il pubblico.

kool cantante

Nel finale, la band ha scatenato il pubblico con i brani più iconici della loro storia musicale: Ladies' Night, Get Down on It e Celebration. Tre marchi di fabbrica inimitabili, che hanno consacrato il gruppo a leggenda della musica mondiale.

Il gruppo saluta il pubblico, sbalordito dalla potenza artistica dei Kool, che dopo 60 anni di attività sembrano aver fatto un patto con il diavolo.

Una forza della natura!

Il racconto di Sarah Macchitella

Che serata mozzafiato. Domenica sera il concerto dei Kool & The Gang è stato letteralmente un tuffo nel passato: ricordare la colazione della domenica mattina, durante l'infanzia, con la mia famiglia, mi ha portato alla mente dei ricordi meravigliosi. La colonna sonora erano sempre loro: Kool & The Gang e gli Earth Wind & Fire. Il funky echeggiava nella nostra cucina e nella tavernetta di nonna, dove quel giradischi mi ha portato ad ascoltarli per la prima volta. L’energia della band è stata contagiosa, ogni brano mi ha trasmesso vibrazioni positive e tanta emozione. Grazie Kool & The Gang per averci fatto sognare ancora con la vostra musica senza tempo, con quel velo di nostalgia, ricordi e tanta energia che solo il funky sa trasmettere.

Da Roma a Milano per i leggendari Kool & The Gang

Fernando Potasso, assieme a sua moglie, è venuto appositamente da Roma per vedere la storica band: “Abbiamo tutta la discografia dei nostri idoli, è stato un concerto fantastico al quale non potevamo assolutamente rinunciare. Un dieci e lode per questo live”.

Articolo di Raffaele Specchia e Mauro Teti

kool saluti finali parco

Pin It