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Piccolo Teatro di Milano 2025-26: stagione “Complemento di relazione” tra teatro, città e scienza

stagione piccolo milano 2025

Il Piccolo Teatro di Milano dedicherà la stagione 2025-26 all’intreccio che lega spettatore e attore, palco e città, singolare e plurale, con il titolo “Complemento di relazione”.

In cartellone ci saranno tredici produzioni, otto coproduzioni, quattro prime assolute e trentasei spettacoli ospiti, oltre al ritorno del Festival Presente Indicativo, in programma dal 14 al 30 maggio 2026, e ai numerosi appuntamenti fuori scena che, come sempre, prevedono l’incontro ravvicinato tra pubblico e artisti, scuole e quartieri.

Il direttore artistico Claudio Longhi ha dichiarato:
“Abbiamo riflettuto su come declinare il racconto dell'essere insieme, nel rapporto io-tu, noi-voi, egli-ella-loro, scoprendo che è in quel vuoto che germina la nostra vita di società, la capacità di essere complemento uno dell'altro. È in questo spazio che è essenziale gettare uno sguardo per capire il presente e il futuro.”

La stagione darà il via al triennio in cui cadrà l’ottantesimo anniversario della fondazione del teatro. Agli artisti associati (Davide Carnevali, Marta Cuscunà, Marco D’Agostin, Anne Teresa De Keersmaeker, Daria Deflorian, Davide Enia, FC Bergman, Niccolò Fettarappa, Lino Guanciale, Caroline Guiela Nguyen, lacasadargilla, Parini Secondo, Tiago Rodrigues, Sotterraneo, Łukasz Twarkowski) si aggiungono anche scienziati come Amalia Ercoli Finzi, Alberto Mantovani, Telmo Pievani, Ersilia Vaudo.


IL PROGRAMMA

Ad aprire la stagione sarà il “Barone Rampante” di Riccardo Frati, in scena dal 27 settembre per la quarta volta al Grassi.

Dal 7 al 19 ottobre, il Teatro Studio Melato celebra i 20 anni del collettivo Sotterraneo, artisti associati, mentre “L'Arlecchino” di Carlo Goldoni e Giorgio Strehler rivive con Enrico Bonavera nei panni di Arlecchino e Andrea Coppone come Brighella.

Dopo “Trilogia della Città di K.”, vincitore di cinque Premi Ubu, la compagnia Fanny & Alexander con Federica Fracassi torna a esplorare Ágota Kristóf con “L’analfabeta”, dal 23 ottobre al 2 novembre.

Emma Dante porta in scena un femminicidio nel nuovo spettacolo “L’angelo del focolare” (Teatro Grassi, 11–30 novembre, prima assoluta), mentre lacasadargilla, artisti associati, propone “Escaped Alone” dell’inglese Caryl Churchill, al Grassi dal 10 gennaio all’8 febbraio, anche questa in prima assoluta.

Massimo Popolizio, dopo “M. Il figlio del secolo” e “L’albergo dei poveri”, torna a dirigere e interpretare una coproduzione del Piccolo con “Ritorno a casa” di Harold Pinter.

Arianna Scommegna e Mattia Fabris, diretti da Francesco Niccolini, portano in scena “Resto qui” (Studio Melato, 3–15 marzo), adattamento del romanzo di Marco Balzano. Mentre a 75 anni dal suo debutto sul grande schermo, Claudio Longhi, alla seconda regia per il Piccolo, e Lino Guanciale, da questa stagione artista associato, rendono omaggio al capolavoro di De Sica/Zavattini con “Miracolo a Milano” (Strehler, 4 marzo, prima assoluta).


Tra le ospitalità:
Stefano Massini con “Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man”
Flavia Mastrella e Antonio Rezza con “Metadietro”
Marta Cuscunà con “Sorry, Boys”, che chiude la trilogia sulle Resistenze femminili
Gabriele Lavia con il suo “Re Lear”
Vinicio Marchioni è Riccardo III diretto da Antonio Latella

In calendario anche “A Place of Safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale” della compagnia Kepler-452, con le testimonianze dalla Sea-Watch.

Il Piccolo parteciperà anche a Milano Cortina 2026, con una programmazione speciale che avrà al centro lo spettacolo cult “Slava’s Snowshow”, in una versione Olimpica.

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