Toquinho and friends al Teatro Manzoni di Milano
Toquinho quest’anno tributa la sua annuale visita a Milano nell’ultimo mese di Expo, per la serie “Expo a Teatro” e vi ritrova una vecchia e cara amica, la indiscussa sophisticated lady della canzone italiana, Ornella Vanoni.
Il paulista dal cuore italiano (Antonio Pecci Filho è il suo vero nome) infatti ha condiviso con Ornella innumerevoli duetti e collaborazioni, culminati in un album capolavoro del 1976: "La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria", in cui ovviamente non poteva mancare l’astro ispiratore di Vinicius de Moraes.
Va detto anche che per Toquinho, sublime chitarrista e compositore, l’Italia ha rappresentato un accogliente rifugio per sfuggire agli anni peggiori della dittatura in Brasile, ed è forse proprio qui che è stato ed è tuttora amato ed apprezzato, ancor più che in patria.
Le frequentazioni brasiliane di Ornella non si limitano a questa magnifica avventura, ma partono già da una interpretazione, nel 1967, di Tristeza (“Tristezza,per favore vai via…”), già interpretata da Astrud Gilberto, Beth Carvalho e tante altre cantanti brasiliane, passando poi per quel capolavoro che è “L’appuntamento” del 1970, uno dei singoli per cui viene più ricordata, che altro non è se la versione italiana di Sentado A' Beira Do Caminho di Roberto Carlos.
Più ibrida senz’altro sarà la serata con Alex Britti, e forse più piena di sorprese. D’altra parte negli ultimi anni , il cantautore romano è passato tra esperienze blues, rivisitazioni di Jimi Hendrix, e, ultimamente di Luigi Tenco, e senz’altro questa nuova esperienza, venata dalla saudade della bossa nova (e magari del più allegro e ritmato samba) non mancherà di stupirci.