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Misteriosi cerchi in Lombardia dal satellite

  • Stefano Todisco

Diversi centri della pianura lombarda, tra cui Milano, sono accomunati da un enigma: se le si osserva attentamente dal satellite si notano alcune conformazioni ellittiche nell'impianto urbano moderno. Queste forme geometriche potrebbero essere il retaggio di antichi insediamenti o aree sacre risalenti ad un’epoca molto remota che precedette la romanizzazione.

Tutte e tre le città conobbero un periodo di civilizzazione dovuto all'influenza romana antica tra II e I secolo a.C.

Milano, il santuario nella piana tra i fiumi

Non conosciamo molto sulla sua reale fondazione e quel poco della mitica narrazione che ci è noto lo dobbiamo grazie a Tito Livio il quale riporta che Belloveso, un principe celta nipote del re Ambigato, condusse alcune tribù oltre le alpi nella Pianura Padana e, per volere divino, giunse dove oggi è Milano ove fondò una città poco dopo il 600 a.C.

La zona era già abitata dalla popolazione degli Insubri che si mescolarono pacificamente ai migranti celti.

Il nome è di origine controversa: secondo alcuni indicherebbe un “luogo posto tra i fiumi” oppure “in mezzo alla pianura”; altri studiosi ritengono che Mediolanum derivi da una radice celtica che indicherebbe un “luogo sacro” quindi un santuario che era detto “nemeton”. Va detto che molti insediamenti celtici in Europa si chiamavano Mediolanum, alcuni di questi ospitarono sicuramente santuari importanti. È forse anche il caso di Milano.

In città sono stati trovati manufatti dell’età del Bronzo (XVI sec. a.C.), della civiltà di Golasecca III A (V sec. a.C.), di produzione etrusca (VII-VI sec. a.C.) e celtica (V-II sec. a.C.) che provano la multietnicità del centro fin dall'antichità.

L’attuale zona tra via Meravigli, piazza Cordusio, piazza Duomo e la Biblioteca Ambrosiana era il cuore della Milano delle origini, un borgo organizzato come un normale villaggio fortificato celtico, al centro di reti ci comunicazione importanti verso il nord Europa, la Francia, i laghi alpini e il Po’, circondata da corsi d’acqua navigabili su cui viaggiavano merci varie.

Oggi il satellite potrebbe rivelare una particolare conformazione geometrica: una porzione di ellisse tra le attuali via Hoepli, via Morone, via Andegari con centro in Piazza della Scala, situata appena a nord del centro abitato che Plutarco tramanda essere la capitale celtico-insubre.

Sotto il Duomo vi sono i resti della chiesa di Santa Tecla, forse costruita su un tempio romano dedicato a Minerva, una delle tre principali divinità del pantheon romano.

milano scala

  milano scala satellite

Cascina del bosco (tra Opera e San Donato M.se)

Tra le frazioni di Noverasco (Opera) e Sorigherio (San Donato Milanese) si trova Cascina del Bosco, in via Sandro Pertini. La campagna circostante presenta qualche albero ma a vedere da satellite si osserva una grossa ellisse di circa 900x700 metri.

cascina del bosco 

cascina del bosco satellite

Aicurzio (MB)

Tra via Milano e la strada provinciale 177 si trova un curioso cerchio, quasi perfetto, di circa 210x190 metri, appena ad occidente del centro storico e della chiesa parrocchiale.

aicurzio

aicurzio satellite

Biassono (MB)

Negli anni ’70 del Novecento Biassono fu la protagonista dei rinvenimenti di strutture romane e del famoso tesoro di monete datate tra I e III secolo d.C.

La zona inscritta tra via Piave, via Porta Mugnaia e via IV Marie ha una forma ellittica i cui assi misurano 170x130 metri. La zona comprende la corte del Castello e lambisce la piazza che ospita la chiesa parrocchiale di San Martino, in pieno centro storico.

biassono

biassono satellite

Desio (MB)

Il centro storico di Desio ospita piazza Conciliazione con la basilica dei Santi Siro e Materno. Il tutto si trova inscritto in un cerchio di circa 150x150 metri, possibile retaggio del primo insediamento celtico, sostituito poi da quello di epoca romana.

desio

desio satellite

Lomello, il “colle dei Laevi” (PV)

Questa località del pavese è ricca di storia. Fu sicuramente un centro romano, citato negli itinerari stradali tardoantichi ma prima ancora fu un insediamento fondato dai Levici o Levi.

L’attuale strada circonvallazione ricalca una grossa ellisse con assi di circa 360x300 metri, posta su un rialzo che probabilmente ospitò il primo abitato di genti locali e celtiche. Il nome latino Laumellum deriva da Laevum mellum ovvero “collina dei Levi”.

lomello

lomello satellite

Dorno (PV)

Già citata nel celebre Itinerarium Hierosolymitanus, Dorno è una città a metà strada tra Pavia e Lomello, terra di antichi insediamenti celto-liguri. E proprio dalla forma ellittica degli insediamenti di questi popoli potrebbe derivare la forma circolare che si vede da satellite.

dorno

dorno satellite

Nuvolera (BS)

Negli ultimi mesi ha fatto scalpore la notizia del rinvenimento di un cerchio di pietre sul monte Cavallo, altura che sovrasta Nuvolera. Il cosiddetto Sércol (cerchio) sarebbe quel che rimane si un osservatorio astronomico preistorico del diametro di circa 42 metri.

nuvolera

nuvolera satellite

 Como

A San Fermo della Battaglia, nel comasco, durante i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale S. Anna è stato scoperto nel 2007 un doppio cerchio di pietre del diametro di 70 metri.

Si tratta forse di un santuario astronomico del VI-V secolo a.C. Oggi non è più visibile da satellite a causa dello scavo effettuato nel 2010.

cerchio como da la provincia di como.it

Curtatone loc. Montanara

Ad oggi non si da cosa possa trovarsi al di sotto di questa vasta area di circa 1200x1100 metri.

La prossimità con Mantova, fiorente città etrusca e poi romana, e la prossimità al fiume Mincio potrebbero far pensare ad un grosso insediamento antico da scoprire.

montanara di curtatone 

montanara di curtatone satellite

Bibliografia

TITO LIVIO, Historiae, liber V, 34
PLUTARCO, Vita di Marcello, 7-8
storiadimilano.it/Miti_e_leggende/i_mediolanum_nell%27europa_celtica.htm
notizie.antika.it/0012138_nuvolera-individuato-un-osservatorio-astronomico-preistorico/
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