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Barbie perfetta? Ora non più: arriva la Petite, la Tall e la Curvy

Dal 28 Ottobre scorso al 13 Marzo 2016 si tiene al Mudec, museo delle culture in Via Tortona 56 a Milano la mostra “Barbie The Icon”, dedicata alla famosissima bambola, con tutte le sue evoluzioni dall'esordio, nel 1959, ad oggi.

Attraverso gli abiti e le trasformazioni di Barbie possiamo ripercorre anche buona parte di storia del costume occidentale del '900, infatti Barbie ha sempre avuto abiti alla moda che rispecchiano e rispecchiavano perfettamente le tendenze del periodo.

coverbarbieBarbara Millicent Robets, nasce in America e da lì si diffonde in tutto il mondo. Nel 1980 escono anche le versioni “etniche”: le prime due sono state quella nera e quella ispanica. Durante la sua vita intraprende più di 150 carriere, non si sposa e, dopo ben 43 anni, lascia Ken,  per un surfista che, diciamocelo, non è mai “decollato”, rimanendo nell'ombra di Barbie. Ha interpretato anche diversi ruoli storici come Cleopatra e Grace Kelly.

Il costo del biglietto della mostra è 10€, a meno che non abbiate qualche tessera o convenzioni che diano diritto a sconti.
Aggiungo solo che il nuovo Museo delle Culture, è davvero bellissimo e merita una visita.
Come tutti sapete Barbie non è una semplice bambola. Da piccole era sicuramente il giocattolo preferito e sognato da tutte, da grandi è diventato un oggetto da collezione, da esporre come fosse un’opera d’arte.

Ed ecco l’ennesima novità della Mattel… Proprio mentre a Milano c’è la mostra di Barbie esce la novità!
Novità o rivoluzione? Dal primo marzo infatti verranno messe in commercio alcune Barbie diverse da come siamo abituate a vederle.

Si chiameranno “Petite”, minuta, “Tall”, alta e “Curvy”, formosa, e hanno l’obiettivo di rappresentare tutte le categorie di donne. Avranno tonalità della pelle diverse e acconciature nei colori di tendenza. In totale saranno addirittura 33 nuovi modelli di “donna” rappresentati dalla più famosa bambola. Ancora non è stato reso noto quando le potremo trovare nei negozi, per il momento dal mese prossimo sarà attiva la vendita online.

Per celebrare questo cambiamento storico, il Time ha dedicato la copertina alla Barbie Curvy immortalata dal fotografo giapponese Kenji Aoki che, come ha dichiarato il Time: “Con la sua visione unica, riesce a trovare la bellezza negli oggetti quotidiani e a elevarli a forma d’arte”.

“Questa bambola – ha sottolineato Kristina Duncan, responsabile del settore marketing della Mattel – ha dato voce alle pari opportunità per la prima volta come dirigente d’azienda nel 1985. È stata la prima a viaggiare nello spazio nel 1965, quattro anni prima della conquista della Luna, e si è candidata alla presidenza Usa per sei volte dal 1992″. Oggi, con questa nuova operazione, tutte le donne potranno riconoscersi nel modello più vicino alla propria fisicità, colore, stile.

Cosa ne pensate? Meglio una Barbie “perfetta” o una che rispecchia di più la realtà? Nasce un nuovo modo di immaginare le favole?

Manuela Taverna

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