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Laura Biagiotti, la signora del cashemere e il suo sogno bianco

Stilista, artista, imprenditrice, fautrice di un impero e creatrice di moda, in ogni sua compagine. Amante dell'arte e del teatro, ma anche del cinema, dello spettacolo, delle rappresentazioni circensi e di quelle teatrali, nei suoi oltre 50 anni di carriera nel mondo della moda, ha dato vita a sfilate che in realtà incarnavano vere e proprie opere di spettacolo. Definiva la moda come un immenso circo, dove al centro vi si ponevano animali esotici, tigri e leoni mentre a destra e a sinistra rispettivamente, giocolieri e trapezisti. Il sogno Biagiotti nasce intorno al 1965, grazie alla madre Delia , sarta e con la quale, cominciò a lavorare , nonostante fosse impegnata in tutto altro tipo di studio.gettyimages 490257848 612x612
Da lì inizia la vera e proprio storia della maison Biagiotti, per poi crescere sempre di più , fino a quando assieme ad altri volti noti del mondo della moda, da un nuovo slancio al fashion system e alle sue catwalks. Difatti, Biagiotti, Krizia e Ferrè, assieme ad altri stilisti cambiano l'indirizzo delle scenografie che facevano da sfondo alle sfilate da anni. Da Firenze ci si sposta a Milano, cambiando le sorti della storia del mondo della moda e celebrando Milano come capitale italiana del fashion system.
gettyimages 461744907 612x612Laura Biagiotti amava i colori tenui, il beige, le nuances leggere, il candore del bianco e non esisava ad indossarlo, grandi e piccole occasioni. Assieme alla figlia Lavinia, ha condotto la maison alla crescita, anche oltre oceano. Ad esempio in Cina, difatti Laura Biagiotti fu la prima stilista a sfilare in terre orientale, arricchendo notevolmente il bagaglio stilistico del noto marchio. Tra l'altro, la signora "del bianco mediterraneo", amava oltre misura l'Impero Celeste a cui ha voluto mostrare la donna made in Italy dal profondo delle sue creazioni. Laura Biagiotti , oltre che imprenditrice di se stessa, fu anche un'innamorata dell'arte. A testimoniarlo, le sue sfilate, che erano sempre qualcosa di più, a volte balletti classici, altre volte rappresentazioni teatrali, mescolandosi nella scenica presentazione dei capi senza mai farli passare in secondo piano.

Questi retaggi artistici probabilmente sono frutto degli studi di archeologia antecedenti al lavoro nella moda. Inventrice della monotaglia dell'abito bambola affinché nessuna donna potesse mai sentirsi scartata dal fashion world, è stata definita dal New York Time " The Queen of Cashmere", per le innovazioni apportate alla lavorazione della maglieria. Difatti ha dato nuova anima e vita al prezioso filato rileggendolo completamente in chiave moderna. La designer ha realizzato per prima una collezione di occhiali, dopo essere stata la prima donna italiana a sfilare a Pechino. Prima in moltissime cose, unica in tanti progetti, il suo senso di storicità artistica riecheggia anche nell'invenzione dell'iconica fragranza "Roma", un must have per moltissimi . Laura Biagiotti, oltre ad aver contribuito - mediante sue donazioni- al restauro di importanti opere storico-artistiche italiane, ha scritto uno dei numerosi volumi che costituiscono il patrimonio culturale della storia della moda. Grazie Laura.

Angelica Rossi

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