Milano fashion week: gossip, moda curvy e selfie
La settimana della moda è da sempre definita un evento dell'industria del design, della durata di circa una settimana, che permette agli stilisti e alle case di moda di presentare le ultime collezioni, e al pubblico di realizzare quale siano le ultime tendenze.
Le tre capitali della moda per eccellenza sono New York, Londra, e ultima, ma non di certo per importanza, Milano.
Milano fashion week apre i battenti Mercoledì 23 Settembre, potando dietro di se tutte le novità sbriciolate in passerella nelle tappe precedenti.
Il marchio di Lingerie Lane Bryant lancia nell’Aprile 2015 la sua nuova campagna “I’m not Angel”.
In cosa consiste? Quale messaggio vorrà lanciare la moda mondiale dell’anno 2015?
Qualcuno l’ha chiamata “guerra dei reggiseni”, altri potrebbero definirla “campagna d’incoraggiamento”, o ancora rivoluzione, lotta all’ultimo sangue tra il burro e il grissino. No, non sto parlando di cibo, voglio solo introdurre Loro, le sole ed uniche protagoniste di questa nuova moda: le modelle curvy.
La sola cosa certa è che la campagna ha fatto il giro del mondo. Non solo bellissime pubblicità con le meravigliosamente formose Ashley Graham, Marquita Pring, Candice Huffine, Victoria Lee, Justine Legaut ed Elly Mayday, ma anche una vera e propria sfida, un vero slancio d’incoraggiamento a noi donne normali; “I’m not angel” è stata progettata per incitare tutte le donne ad amare se stesse, ed ogni parte di se.
E sono sempre di più. Le modelle curvy, agguerrite e ricercatissime, conquistano passerelle e copertine anche tradizionalmente legate “al grissino”. Le taglie forti stanno conquistando spazi sempre più ampi, e non sono più confinate alle collezioni ad hoc, oversize. Incarnano una bellezza morbida, burrosa, rispecchiano le donne normali, e non di certo una taglia 38.
Il messaggio è dunque chiaro: “si può essere belle e in salute con qualunque taglia, la vera vittoria è mandare un messaggio verso le donne. Non importa che taglia hai, ma quanto ti prendi cura di te”.
Ma sarà davvero l’essere curly ad essere alla moda, oppure la diversità, la ribellione, l’uscire dagli schemi… Ma chi li definisce davvero questi famigerati schemi?
Un appuntamento imperdibile alla New York Fashion Week è stato quello dello stilista Josh Ostrovsky, conosciuto sui social network come “the fat jewish”. 30 enne, capelli all’insù a mò di antenna, panza in abbondanza. Ha presentato la sua collezione “Moda papà 2016 otufit, quelli della strada; bermuda con camicia a quadri, tuta da lavoro, T-shirt, ecc…”.
Che noia.
Se la tendenza emersa nelle due tappe precedenti, Londra e Newyork è stato il curvy friendly, l’abito wrap, comodo e perfetto per tutte le taglie, cosa accadrà nella settimana dedicata a Milano, la capitale dell’esposizione mondiale?
La fashion week milanese inizia in bellezza, Mercoledì 23 Settembre, ed entra nel vivo con le sfilate di Gucci e Philipp Plein.
Il tutto, ovviamente condito di passerelle traboccanti di modelle bellissime, e tantissimi vip.
Eppure, come sempre accade, a catturare l’attenzione non è tanto l’eccellenza della moda, quanto il tanto atteso gossip. Pane per i denti di ogni giornalista che si rispetti, e insomma, di vestiti se ne può certamente parlare, ma è lo scandalo che attira come api sul miele. Un po’ come a dire “qualcosa di cui parlare”.
La settimana di Milano ha aperto i battenti mercoledì 23 settembre, straboccante di eventi, feste, vestiti, cocktail party all’ordine del giorno. La partecipazione del pubblico è soffocante, e si stila rimarrà tale fino all’ultimo giorno, lunedì 28 Settembre.
E a tenere piazza sui social ancora una volta è la fama da star. Mercoledì, nemmeno una bomba a mano poteva fermare le mille adolescenti urlanti, dallo sbavare al cospetto delle due testimonial di Mango, Kate Moss e Cara Delevingne. Specie dalla bella 23enne che intrattenuto le rumorose fans, concedendosi alle decine di fotografi, facendo a sua volta selfie con l’immancabile linguaccia.
Che dire, Kate Moss sembra non aver preso bene i suoi 25 secondi di celebrità, togliendo il disturbo, girando i tacchi, e consolandosi, con altri tacchi.
Che noia.
Sembrerebbe che la sola cosa a fare scalpore, in queste settimane della moda, sia proprio l’irriverenza, lo scandalo, l’andare fuori dagli schemi e, ancora una volta, i selfie.
Cosa potrà ancora succedere?