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Certosa di Garegnano

Certosa di GaregnanoLa Certosa di Garegnano, denominata anche Certosa di Milano, è la prima certosa lombarda e sorgeva anticamente al centro del borgo di Garegnano,  quattro chilometri oltre le mura cittadine.

Voluta il 19 settembre del 1349 da Giovanni Visconti, Signore ed Arcivescovo di Milano, era stata costruita lontano dalla città per consentire ai monaci di poter vivere in silenzio e solitudine.

Il Visconti, resosi conto di non avere molto tempo da dedicare alla preghiera, voleva chiamare presso la sua diocesi un ordine religioso dedito esclusivamente alla preghiera ed alla meditazione.

Nell'atto di fondazione della Certosa, dunque, egli dichiarò espressamente che fondava la Certosa di Milano affinché i monaci pregassero al suo posto:
"A coloro che si dedicano al servigio del Dio della virtù, essendo sovraccarichi di altri doveri pubblici, accade spesse volte, di essere allontanati, per diverse e molteplici ragioni, dalla meditazione, dalla contemplazione da altri esercizi spirituali, a cui dovrebbero attendere continuamente [...] perciò, abbiamo voluto coi beni nostri fraterni e non coi beni di qualche Chiesa, o possedimenti da dignità ecclesiastiche, far erigere in onore della B. V. Maria Madre di Dio e di N. S. G. C. nel villaggio di Garegnano della diocesi di Milano, una casa dell'Ordine dei Certosini, la quale verrà chiamata: Monastero di Santa Maria o Casa dell'Agnus Dei".

Rinnovata tra la fine del XXVI e l'inizio del secolo XVII, risentì della soppressione austriaca del 1782, che decretò l'allontanamento dei monaci. Il convento venne in parte demolito, in parte venduto ai privati e in parte adibito a magazzino, finché venne eliminato. Dell'antico edificio, frequentato da Francesco Petrarca durante il soggiorno a Milano rimangono la Chiesa, il Chiostro piccolo, il refettorio trasformato in cappella delle suore francescane, la Sala Capitolare e la portineria.

La facciata della chiesa si compone di tre ordini, è ornata di statue, presenta evidenti richiami barocchi, ha una ricca decorazione a obelischi e fregi d'ogni genere. E' opera di Vincenzo Seregni. L'interno si presenta a una navata con una volta a botte fiancheggiata da arcate cieche fra coppie di lesene scalanate e a capitelli corinzi ricco di affreschi. Di maggior pregio è il ciclo delle storie di San Bruno, fondatore dell'ordine certosino, realizzato da Daniele Crespi (1629) ; i dipinti del Presbiterio e dell'abside sono di Simone Peterzano che nel 1578 vi dipinse il 'Presepe', l'Adorazione dei Magi' e le tre tele raffiguranti la 'Resurrezione', 'Madonna con Bambino'e Santi' e l''Ascensione'. La prima cappella a destra, dedicata alla Madonna, fu affrescata da Biagio Bellotti. Oltre a queste opere nella sacrestia a sinistra si conserva un affresco quattrocentesco(Santa Caterina tra San Benedetto e Sant'Antonio); affreschi settecenteschi del Bellotti si trovano nell'antica Sala Capitolare dove recenti restauri (1999) hanno fatto emergere un affresco raffigurante S.Michele Arcangelo attribuito allo Zenale.(secolo XVI)

Nella chiesa ad una navata vi è una decorazione iniziata da Simone Peterzano (notizie dal 1573 al 1592) e terminata da Daniele Crespi (1600 ca.-1630).

ORARI S. MESSE:
da lunedì a venerdì 7.30 e 18.00 
sabato 18.00 (festiva) 
domenica   8.30 (presso le Suore) 10.00 - 11.30 - 18.00  

E' sempre possibile sostare davanti all'Eucaristia per adorare il Signore e ascoltare personalmente la sua Parola. Ogni giorno è aperto dalle 7 alle 22

Indirizzo: Certosa di Garegnano
Via Garegnano, 28
Milano (MI)
Tel: 02 38006301

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