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Era la Milano del boom

boom milanoNumerosi sono i capannoni milanesi risalenti all’epoca del boom economico che sono stati abbattuti, oppure lasciati a loro stessi fino a sprofondare nel dimenticatoio.

Ma spesso questi spazi grazie alle loro caratteristiche, come l’ampiezza e l’altezza, sono stati riutilizzati per nuovi scopi, come l’arte e la ricerca universitaria.
 
Dalla Pirelli all’Università 
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Nel 1907 la Pirelli, allora la più importante industria italiana nel settore delle gomme da auto, si insediò negli stabilimenti della Bicocca, allora uno dei tanti quartieri alla periferia di Milano. 
Nel 1988 un nuovo progetto di urbanizzazione, intento a trasformare il quartiere, diede un nuovo volto agli allora abbandonati stabilimenti.
Oggi la Bicocca non è solo la sede dell’omonima Università di Milano, ma è anche  del Teatro degli Arcimboldi, oltre che di appartamenti, cinema e centri commerciali.  
 
Un treno diretto per il teatro
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L’area ex Ansaldo, tra le vie Bergognone, Tortona e Stendhal, negli anni 60 ospitava le imprese che sfornavano in serie i tram e le locomotive che conducevano ogni giorno al lavoro i pendolari milanesi. 
Adesso nei capannoni dove si assemblavano quei giganti di ferro sono realizzate le scenografie e gli oggetti di scena destinati al Teatro della Scala, inoltre dal 2002 al 2005 vi fu ospitato anche il museo delle Scenografie.
 
Facoltà e stelle cinematografiche alle Bovisa Stalle
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Dal 1873 il quartiere di Milano conosciuto come Bovisa Stalle ha subito molte metamorfosi, prima era una cascina che prendeva il nome dall’allevamento dei buoi, poi divenne una zona industriale, mentre oggi è sede della IV facoltà del Politecnico di Milano.
Molte sono le industrie che hanno avuto la propria sede nella Bovisa, come la Armenia Film e la società anonima Milano Films, antenata di Cinecittà, che produceva i primi lungometraggi fin dal 1908.
 
Il cinema alla Manifatture Tabacchi 
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Nel 1914 le Manifatture Tabacchi, allora uno dei principali centri di produzione delle sigarette italiane, furono il teatro di uno sciopero generale delle operaie che desideravano ottenere sei giorni di riposo l’anno.
 
Adesso questo storico edificio è diventato uno dei centri della cinematografia milanese, infatti nelle sue sale troviamo la Cineteca milanese e il museo interattivo del cinema.
 
 
Dai motori alla televisione
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Presso la Caproni, situata nel quartiere Taliedo, negli anni 30 si potevano ascoltare in fabbrica i concerti di musica classica per volere di Mussolini. 
Adesso che non si sente più il rombo degli aeroplani che vi venivano costruiti, negli ex stabilimenti si sono insediati degli studi di registrazione televisiva che hanno ospitato show come Masterchef Italia, trasmesso su Sky, mentre i capannoni sulla destra sono sale polifunzionali gestite direttamente dal Comune di Milano.
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