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Velodromo Vigorelli: una rinascita milanese

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Il Velodromo Vigorelli è una struttura sportiva di Milano, situata nella zona ovest della città. Fu inaugurato nel 1935 ed è stato per molti anni il principale punto di riferimento per il ciclismo su pista a livello nazionale.

Il velodromo ha una forma ovale e la pista, in cemento, è lunga 250 metri. Ha una capacità di circa 10.000 spettatori ed è stato teatro di molti eventi importanti, come i Campionati Italiani di Ciclismo su Pista e le Gare Internazionali di Coppa del Mondo.

Negli anni, il Velodromo Vigorelli ha visto sfilare alcuni dei più grandi campioni del ciclismo mondiale, come il tedesco Erik Zabel e l'italiano Mario Cipollini. Nel 2008, inoltre, ha ospitato le gare di ciclismo su pista dei Giochi Olimpici di Pechino.

Negli ultimi anni, il velodromo ha subito diversi interventi di ristrutturazione e adeguamento alle normative di sicurezza. Tuttavia, nonostante l'impegno della Federazione Ciclistica Italiana e della Città di Milano, la struttura versa ancora in condizioni precarie e rischia di chiudere i battenti.

Il Velodromo Vigorelli è un pezzo importante della storia del ciclismo italiano e sarebbe un vero peccato vederlo scomparire. Speriamo che il futuro riservi ancora molti successi e soddisfazioni per questa storica struttura milanese.

Il progetto vincitore del concorso internazionale è stato scelto, ora tutta la città attende impaziente la rinascita del Vigorelli. Stando a quanto deciso il nuovo Vigorelli, dopo 15 anni di abbandono, diventerà un centro polifunzionale aperto a una moltitudine di attività, principalmente sportive ma non solo.

Il progetto vincitore è frutto di un lavoro di un gruppo di architetti e ingegneri, il cui capogruppo è Vittorio Grassi, che ha già realizzato numerosi interventi su impianti sportivi. Il gruppo è formato da John Barrow, Knut Goppert, Marija Golubovic, Giuseppe Gaspare Amaro e Giorgio Veronelli.

La proposta mira a rivitalizzare l'edificio storico in un contesto moderno, senza entrare in diretta concorrenza con gli impianti esistenti sul territorio comunale, ma creando una struttura integrata innovativa che si concentra sull’impronta dell’edificio esistente per rafforzare il valore storico e simbolico del Vigorelli.

Il Vigorelli diventa un impianto polifunzionale, flessibile, trasformabile che sebbene continuerà a ospitare il ciclismo sarà potenziato nelle sue funzioni diventando al tempo stesso la seconda Arena di Milano. Senza contare che grazie alla possibilità di configurare il campo e le strutture in maniera modulare, potrà accogliere tante discipline sportive come rugby, football americano, hockey su prato, tennis, basket, free climbing, Bmx trial e boxe nella storica palestra, che verrà preservata. E sarà ancora un Velodromo: alla vecchia pista verrà sostituita una struttura mobile omologata (250 metri), tecnologicamente avanzata, che consentirà l’attività agonistica.

Si prevede inoltre di realizzare il Museo del Vigorelli proprio per rinsaldare il legame storico dell’impianto con le due ruote e a rafforzarne il suo valore simbolico, che sarà collocato nell’ala nord dell’impianto, dove verrà conservata anche parte della storica pista.

Il progetto inoltre prevede anche un'Accademia dello Sport, attrezzata al piano terra con una spazio per eventi o sport indoor, aree per la formazione, l’insegnamento, la medicina dello sport, salottini. Al secondo piano è prevista una foresteria con 18 camere doppie che potranno essere utilizzate dal concessionario o dagli sponsor dei vari eventi come ulteriori ambiti di intervento e sviluppo.

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