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1859: la battaglia di Magenta e gli altri

magenta altri 1Chi ha studiato la storia dell’indipendenza italiana sa che, il 4 giugno del 1859, ci fu la grande battaglia di Magenta, con protagonisti l’esercito franco – piemontese e quello austriaco, che vide la vittoria dei primi e la sconfitta dei secondi, dando il via alla nascita dell’unità d’Italia, poi confermata un anno dopo con l’impresa dei Mille e nel 1861 con la proclamazione ufficiale da parte del re Vittorio Emanuele II.

Ma che cosa stava succedendo nel mondo di lingua inglese, Gran Bretagna e Stati Uniti, due nazioni estranee al coinvolgimento della Francia di Napoleone III nelle vicende italiane?

Gran Bretagna

Il 31 maggio del 1859, quattro giorni prima della battaglia di Magenta, veniva inaugurato a Londra il Big Ben, la campana della torre dell’orologio della capitale britannica.

Alta circa 315 piedi, la torre regge il più grande orologio a quattro facce del mondo con suoneria incorporata, che nel 1949 venne danneggiato da uno stormo di uccelli, responsabili del rallentamento della lancetta dei minuti di 4,5 minuti di ritardo.

Una nota curiosa è che il Big Ben non ha un batacchio, ma è colpito da un martello all’esterno, con quattro campane più piccole che suonano la Melodia di Westminster, derivata dal Messia di Handel.

Mentre la regina Vittoria nominava Lord Palmerson Primo Ministro, la giovane infermiera Florence Nightingale fondava il primo istituto inglese per infermiere, diventando la prima donna della Royal Statistic Society.

Nell’ambito della letteratura uscirono il primo ricettario di cucina inglese, scritto da Isabella Beeton, mentre Charles Dickens pubblicava Racconto di due città, ambientato nella Francia della Rivoluzione e la poetessa Christina Rossetti scriveva il poemetto Goblin Market.

La scienza nel 1859 vide l’uscita dell’Origine della Specie di Charles Darwin, mentre presso l’isola di Wight venne inaugurato il faro dei Needles e il 12 ottobre a Londra mori Robert Stephenson, l’ideatore della ferrovia moderna. 

Stati Uniti

Quattro mesi prima della battaglia di Magenta, il 14 febbraio del 1859, venne annesso agli Stati Uniti l’Oregon, che divenne il 33° stato.

Il 15 giugno, dieci giorni dopo la battaglia di Magenta, scoppiò a causa dell’uccisione di un maiale da parte di un contadino, la Guerra del Maiale, presso l’isola di San Juan, quasi al confine del nord – est dell’America.

Alla fine del confitto, noto per il fatto che non ci furono perdite di vite umane, vennero stabiliti in maniera chiara e netta i confini degli Stati Uniti d’America.

Per tutta l’estate del 1859, presso le Cascate del Niagara, migliaia di turisti assistettero agli spettacoli del Grande Blondin, che camminava su una fune tesa tra le due rive, mentre alla fine dell’anno venne impiccato l’antischiavista John Brown, dando inizio a quello che, di lì a due anni, sarebbe stata la Guerra di Secessione tra gli stati del Nord e del Sud per l’abrogazione della schiavitù dei neri. 

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