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La prima centrale elettrica: il mito della luce a Milano

centrale elettrica milanoVia Santa Radegonda vi dice qualcosa? Se sì, è perché oggi è la via dell’Odeon, storico cinema di zona Duomo, e del fianco della Rinascente. Molto tempo fa, però, precisamente nel 1883, vi si trovava la sede della prima centrale termoelettrica non solo di Milano, ma dell’intera Europa continentale
 
La Centrale, edificata sulle macerie di un teatro appena demolito e strutturata su due piani, uno per le caldaie a carbone e uno per le macchine a vapore e le dinamo, fu responsabile di un evento straordinario: l’improvvisa accensione al Teatro Alla Scala: il tempio dell'opera di Milano, dove si stava inaugurando la stagione lirica, di lampadine elettriche al posto delle consuete lampade a olio e candele.
 
Gli artefici di questo progetto furono l’ingegnere Giuseppe Colombo, un professore di Meccanica del Politecnico di Milano appassionato di elettricità, e Giovanni Battista Pirelli, giovane e promettente neolaureato, figlio di un umile panettiere di Varenna. 
 
Dopo un viaggio negli Stati Uniti alla scoperta (letterale) di Edison e dei suoi macchinari, Colombo tornò pronto a costruire la sua centrale vicino al Duomo e quindi agli esercizi commerciali più importanti della città. Ma come trasportare la corrente da Via Santa Radegonda alla Scala per accendere le sue 2880 lampadine ad incandescenza per la prima che una volta si teneva a Capodanno? Grazie all’amico Pirelli, affaccendato in quel momento nell’introduzione in Italia del caucciù amazzonico col quale poter realizzare i cavi elettrici.
La Centrale ebbe un successo clamoroso eppure vita breve.
Alla corrente continua, infatti, fu presto preferita la più efficiente corrente alternata, che esigeva altri macchinari e altro spazio. Nel 1926, quindi, fu demolita e con lei la sua ciminiera in mattoni di 52 metri, oggi impensabile ma all’epoca voluta a furor di popolo. 
Di quella centrale, ai giorni nostri, è rimasto solo il nome di uno dei due progettisti, Pirelli, il fondatore dell’azienda milanese omonima ora situata in viale Fulvio Testi. 
 
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