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Luoghi di Pubblica Beneficenza in Milano

barboni a milanoLa nostra città di Milano ha visto nel corso della sua storia il fiorire di luoghi di Pubblica Beneficenza o luoghi Pii Elemosinieri. Sino al 1784 esistevano, in Milano, dei luoghi Pii elemosinieri, poi l'imperatore Giuseppe II ne decreta la sospensione concentrandoli in cinque luoghi pii maggiori, ovvero: Carità, Divinità, Quattro Marie, Loreto e Misericordia.

Questi cinque luoghi pii vengono successivamente spostati nell'ex monastero di Santa Barbara che sorgeva a Porta Nuova. Sette anni dopo viene istituito il Capitolo Centrale dei Luoghi Pii Elemosinieri che amministrava: la Casa di Lavoro volontario in San Vincenzo in Prato a Milano e la Pia Casa degli incurabili in Abbiategrasso. Nel 1808 nasce la Congregazione di Carità in tutti i comuni del Regno d'Italia, che si articola in tre sezioni: Ospedali, Ospizi e Orfanotrofi, Luoghi Pii e Monti di Pietà.

Questi ultimi sono trasferiti presso l'Ospedale Maggiore di Milano dova ha sede la Congregazione di Carità. Dopo varie traversie nel 1869 è approvato lo Statuto organico e il Regolamento amministrativo che comprendeva: l'archivio Assistenziale; l'archivio Centrale Limosiniero, Carità, Divinità, Loreto, Misericordia, Monte di Pietà, Quattro Marie, San Simpliciano; gli archivi delle cause pie: Birago, Croce, Grassi, Pia Casa degli Incurabili, Pie Case d'Industria e di Ricovero.

Le Congregazioni di Carità hanno però l'esigenza di ampliarsi per dare alloggio a inabili al lavoro e indigenti, nasce così il Ricovero di Mendicità, che si muterà prima in Casa di Ricovero per inabili al Lavoro, poi Istituto Inabili al Lavoro e oggi conosciuto come Istituto geriatrico "Piero Redaelli". Va anche ricordato che molti benefattori, tramite disposizioni testamentarie, crearono diverse nuove Opere Pie. Anche per i minorenni disagiati nel 1906 si aprì l'Istituto Derelitti. (il nome, a mio avviso, non è proprio dei più felici).

Con l'anno 1937 vengono istituiti gli Enti Comunali di Assistenza – E.C.A. - che subentrano alle Congregazioni di Carità, assorbendo anche gli Asili notturni "Lorenzo e Teresa Sonzogno" e i Ricoveri notturni "Giuseppe Levi". L'ECA sorgeva presso il Palazzo Archinto, palazzo storico del XVII secolo sito in via Olmetto, 6 che purtroppo venne bombardato nell'agosto del 1943 procurando ingenti danni al notevole patrimonio documentaristico opportunamente archiviato.

Terminata la guerra si interverrà per risistemare al meglio l'archivio storico. Nel dopoguerra l'Ente è attivamente impegnato su più fronti, uno è quello di erogare sia in denaro che in beni naturali in favore di minori, vedove e disoccupati. Vengono aperti ristoranti economici e mense collettive, è aperto il dormitorio di via Ortles ed edificate case popolari. Con gli anni settanta del Novecento le attività si orientano prevalentemente in favore degli anziani, così che ad esempio la Pia Casa degli Incurabili di Abbiategrasso e l'Istituto Inabili al Lavoro sono trasformati in Istituti geriatrici.

L'Istituto Derelitti viene definitivamente chiuso mentre l'Istituto post-sanatoriale viene ceduto all'INPS. Nel 1978 l'E.C.A. viene sciolto e la gestione passa alle Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza – Ipab -. E' possibile consultare l'archivio storico che annovera un patrimonio documentario davvero importante per la storia milanese, e questo anche grazie all'intervento conservativo e di ricerca della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo.

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