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Storia del quotidiano la Provincia Pavese

la provincia pavese foto mfDopo la conoscenza della storia della Storia della Domenica del Corriere, passo a raccontare la storia di un altro Quotidiano di lunga data.

La Provincia Pavese è il principale quotidiano di Pavia e provincia edito dalla GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

Il giornale nasce nel 1879, precisamente il 4 di giugno, con la definizione di "patriottico e progressista, libera voce di Pavia". Il fondatore e primo direttore, Contardo Montini, proveniva dagli ambienti dei volontari garibaldini e mazziniano convinto. Alcuni anni prima, precisamente nel 1870, aveva fondato "La Canaglia", un settimanale repubblicano.

È però solo nel 1907 che la Provincia Pavese si trasforma in quotidiano, schierandosi, nel primo conflitto mondiale, a favore dell'intervento italiano in guerra. La direzione del quotidiano era passata a Carlo Ridella che purtroppo cadrà vittima sul Carso. Con l'arrivo della dittatura fascista per il quotidiano inizia un momento difficile della sua storia. Il nuovo proprietario è un militante antifascista che si schiera apertamente contro il regime. Questa presa di posizione determina, nel 1924, la chiusura del giornale.

Perché riprendano le pubblicazioni bisogna attendere il 1943, anche se viene subito sospesa dall'occupazione tedesca. Solo nel 1945 viene restituito al vecchio proprietario la proprietà e la direzione del giornale. Nel 1978 diviene direttore, anche se per un periodo breve, Guglielmo Milani, detto Mino, giornalista, scrittore, fumettista e storico italiano. Di lui si ricorda la collaborazione al Corriere dei Piccoli e la Domenica del Corriere, e l'importante opera sulla storia di Pavia.

Negli anni ottanta avviene un nuovo cambio, infatti, la Provincia Pavese entra a far parte del Gruppo Editoriale L'Espresso di Carlo Caracciolo. Il quotidiano cambia formato scegliendo il tabloid che è un giornale quotidiano il cui formato è circa la metà di quello tradizionale – cm 30 x 43 ca -, e caratterizzato dalla concisione delle notizie e dall'abbondanza di materiale fotografico. Questo nuovo look del quotidiano trova favorevole accoglienza presso i lettori, tanto che la proprietà decide di istituire redazioni staccate nei due centri più importanti della provincia, Vigevano e Voghera, scegliendo la forma di tre edizioni diverse per le tre aree geografiche della provincia, ossia: Pavese, Oltrepò e Lomellina.

Con l'evoluzione della tecnica informatica, nel 1997 viene compiuto il primo esperimento online – in linea – con la realizzazione di un sito web o sito internet, in collaborazione con l'Università di Pavia. Due anni dopo è introdotto il colore e migliorata la grafica. Un nuovo slancio della Provincia Pavese avviene con nuove iniziative e inchieste più attente e mirate a interpretare interessi, domande e problematiche della comunità locale, rafforzando così il rapporto con il territorio e i lettori.

Al 2019 la Provincia Pavese risultava al quarantanovesimo posto nel panorama dei quotidiani italiani. Facendo un accenno di classifica del quotidiano, nel 1980 aveva un numero di copie vendute di 9.523, nel 2018 di 11.247. L'anno più prolifico è stato il 1993 con 27.006 copie vendute. Dati assunti da "Accertamenti Diffusione Stampa".

Ecco un altro breve spaccato della storia di un giornale lombardo che ha contribuito, e contribuisce, all'informazione e alla conoscenza di Pavia e di tutta la sua bella provincia.

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