Skip to main content

Vigili del Fuoco a Milano: la storia

vigili-fuoco-milanoQuest’articolo lo voglio dedicare al benemerito corpo dei Vigili del Fuoco, rivedendo, se pur brevemente, la loro storia nella nostra città di Milano. Questo prezioso e indispensabile Corpo quando è nato?

Probabilmente qualcuno che si è prodigato per spegnere un fuoco un po’ troppo vivace lo possiamo trovare anche nelle prime  comunità umane, se invece ci si riferisce a un “esercito” organizzato,  dobbiamo arrivare ai Romani, i quali provvedevano allo spegnimento d’incendi mediante compagnie di schiavi, successivamente anche di arruolati, addestrati a questo compito.

La storia ci dice che l’organizzazione romana era eccellente perché ottimamente strutturata, potendo contare su duemila effettivi, distribuiti alle porte e alle mura della città e comandati dai Triunviri.

E la nostra Milano invece?

Se andiamo al museo archeologico del Castello Sforzesco, possiamo leggere su una lapide l’esistenza di Collegi, corporazioni di Fabbri e dei Centonari, cioè di addetti allo spegnimento d’incendi. Dagli antichi Statuti Milanesi del 1502 si evince come l’organizzazione di queste “milizie”, ricalcavano proprio quelle romane. Si legge, ad esempio, che hai “Facchini Brentatori”, i brentatori erano gli addetti al trasporto di vino con la brenta, che è una bigoncia di legno che si metteva sulle spalle, era fatto obbligo di accorrere per lo spegnimento di un incendio. Questi erano divisi secondo il numero delle porte della città, dove erano obbligati a sostare.

Per far conoscere l’accendersi di un incendio, si ricorreva alla campana del Broletto, la quale suonava a ritmo incalzante, allertando chi di dovere. Dobbiamo però arrivare al 1811 per avere un corpo istituzionale, chiamato Zappatori Pompieri di Milano.

L’organico era così costituito:
⦁    Un capitano.
⦁    Un tenente.
⦁    Una guardia addetta al magazzino.
⦁    Quattro sergenti.
⦁    Quattordici tra caporali e vice.
⦁    Sessantadue pompieri.

La loro prima sede fu presso l’ex convento di Sant’Eustorgio, dove furono alloggiate anche le famiglie degli sposati e ricavate le officine. Per una migliorepompieri 1914 organizzazione preventiva, alcuni uomini erano posti al servizio di guardia in vari punti della città, ad esempio a Palazzo Reale, inoltre, in occasione di spettacoli in teatri, era svolta un’attiva sorveglianza. Un anno dopo ecco nascere i Civici Pompieri Milano.

Nel 1885, dopo vari traslochi, trovarono sede nel fabbricato di Via Ansperto. Ai primi del 1900 Milano vantava una solida organizzazione antincendi, ammirata anche da stati stranieri. L’organizzazione era davvero funzionale, infatti, si era deciso che tra la chiamata e l’intervento non dovevano trascorrere più di cinque minuti, per questo la città fu divisa in sei zone, una centrale e cinque periferiche, avendo ciascuna un raggio di azione di due chilometri.

Le zone erano:
⦁    La zona centrale era in via Ansperto.
⦁    La prima ai Bastioni di Porta Romana.
⦁    La seconda in Via Benedetto Marcello.
⦁    La terza in Via Sardegna.
⦁    La quarta in Via Monviso.
⦁    La quinta in Porta Genova e Porta Ticinese.
La dotazione di questi pompieri era composta di:
⦁    Un carro autopompa di primo soccorso.
⦁    Una scala aerea girevole.
⦁    Una pompa a vapore.
⦁    Una lettiga a cavalli.

Da allora molti anni sono trascorsi e così, il 27 febbraio 1929, un Regio Decreto istituiva il Corpo Pompieri direttamente alle dipendenze del Ministero dell’Interno, riunendo tutti i corpi sparsi sul territorio nazionale, cambiando, in seguito il nome in Vigili del Fuoco. Nel 2012 si è celebrato il bicentenario della fondazione dei Vigili del Fuoco di Milano. Ricordo che il Comando Provinciale VV.F a Milano si trova in Via Messina, 35/37. Questa gloriosa istituzione, nei secoli, si è molto evoluta e specializzata sino a divenire indispensabile per la prevenzione e la sicurezza delle nostre città. Un invito, andate a visitare il museo dei VV.F di Milano, che si trova c/o il Comando Provinciale.

Per informazioni: tel. 023190376/023190293. E mail: milano@anvvf.it
Bibliografia – Comando Vigili del Fuoco di Milano.

Pin It