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Faber in scena al Teatro Gerolamo

  • Alessio Corini

melania giglio faber vert

In scena al Teatro Gerolamo fino a domani, Faber, recital dedicato a Fabrizio De André con Melania Giglio interprete e vocalist d'eccellenza, affiancata da una band composta da Paolo De Gaspari (clarinetto e sax), Alessandro Pivetti (tastiera) e Alessio Tedeschi (violoncello) con la regia di Domenico Ammendola.

Su una scena con pochi elementi essenziali, i musicisti accompagnano l'attrice/cantante in un excursus che attraversa alcuni momenti salienti della discografia di De André. All'esecuzione dei brani di cui Melania Giglio offre una personale quanto appassionata versione, vengono alternati brevi monologhi che forniscono un background narrativo alle melodie proposte.

Il primo brano a essere eseguito è Bocca di Rosa che la stessa Giglio interpreta con indosso una vestaglia rossa evocativa della passione per l'amore di questo personaggio così affascinante da essere rimasto nella memoria collettiva come una delle figure simbolo delle canzoni di Faber per la sua capacità di rappresentare così bene quella frase del cantautore genovese che esprime in nuce il senso della sua poetica: "Che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore".

Seguono altri iconici brani tra cui La Città vecchia e La canzone dell'amore perduto intervallati da quesiti generazionali che problematizzano un certo gusto per il pauperismo della sinistra storica che manifesta una certa difficoltà a comprendere le marginalità contemporanee, quesiti che tuttavia sfumano nel mondo degli ultimi, trasfigurati nei brani di Fabrizio, e resi simbolo tout court della condizione umana.

C'è tempo anche, per esplorare anche album meno celebrati di De André come Storia di un impiegato che lui stesso non ha mai amato molto per il linguaggio fortemente ideologizzato che caratterizza le sue canzoni con l'eccezione di Verranno a chiederti del nostro amore che, infatti viene proposta dalla Giglio come veicolo per esplorare i misteri degli amori che finiscono e delle inevitabili tracce che lasciano nelle persone che li vivono.

In chiusura, dopo uno sguardo su quella meravigliosa creazione che rappresenta quasi un unicum nel panorama della musica italiana che è Creuza De ma, vengono esplorate le ultime fasi del lavoro di De Andrè capace di dare una lettura così poeticamente avvincente e spietatamente onesta degli avvenimenti che hanno caratterizzato, in Italia, il periodo storico tra gli anni '70 e '90, nella canzone La domenica delle salme.

Con Anime Salve si chiude lo show. Senz'altro consigliato ai cultori di Fabrizio De Andrè e a chi desidera trascorrere una bella serata di musica e poesia.

Teatro Gerolamo

Piazza Beccaria, 8

Sabato 19 (ore 20) e Domenica 20 Febbraio (ore 16)

Prezzi: da 10 a 30 euro

Info e prenotazioni: tel 02/36590120

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