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La storia dei tre processi contro Oscar Wilde in scena al Teatro dell'Elfo

atti osceniLo spettacolo Atti Osceni. I tre processi di Oscar Wilde racconta al pubblico la storia dei tre processi giudiziari che coinvolsero il poeta e scrittore Oscar Wilde nel 1895.

La trama è data dal susseguirsi dei tre processi e l'ambientazione è un'aula di tribunale che vede lo stesso Wilde (interpretato da Giovanni Franzoni) difendersi dalle accuse di atteggiamenti sodomiti fatte da John Sholto Douglas, nono Lord di Queensberry, esponente dell'aristocrazia inglese che accusò lo scrittore dopo aver scoperto la relazione che intercorreva tra il poeta e suo figlio, Alfred Douglas.

L'opera teatrale, si basa sulla ricostruzione delle vicende processuali attraverso le testimonianze dello stesso Wilde, dello scrittore George Bernard Shaw, delle memorie di Douglas e di quelle dell'avvocato di Wilde.

La pièce, però, non consiste solamente nel resoconto degli atti giudiziari, in quanto attraverso le arringhe difensive di Wilde emergono diversi frammenti di alcune opere dello scrittore che egli stesso utilizza per supportare le proprie tesi durante i processi.

Il pubblico non può che essere colpito dalle frasi dal carattere fortemente evocativo e allo stesso tempo ironico delle opere di Wilde.

Lo spettacolo si basa sull'opera teatrale Gross Indecency: The Three Trials of Oscar Wilde, del drammaturgo Moisés Kaufman ed è stata messa in scena per la prima volta in Italia proprio dalla produzione dell'Elfo, grazie alla traduzione di Lucio De Capitani. Questo spettacolo, inoltre, si inserisce in un percorso sull'autore irlandese in corso di svolgimento presso il Teatro Elfo Puccini, che ha già messo in scena alcune opere di Wilde e che proporrà al pubblico, a partire dal 17 novembre e fino al 10 dicembre, l'opera L'importanza di chiamarsi Ernesto.

La regia, le scene e i costumi sono stati interamente curati da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia che hanno optato per una scenografia essenziale sormontata da alcune proiezioni video. L'intento di questa messa in scena sicuramente non è la mera ricostruzione di una vicenda giudiziaria, nonostante siano  proprio gli interventi in aula a determinare la struttura drammaturgica, ma vuole essere una testimonianza sulla rivendicazione della libertà di espressione e dell'arte, tanto che il processo a Wilde non diventa altro che un processo proprio alla libertà.

Lo spettacolo si chiude con una fotografia di Wilde sullo sfondo del palco, a ricordare, in modo quasi commovente, la grandezza di questo poeta e l'omaggio che se ne è fatto attraverso questa messa in scena.

Teatro Elfo Puccini

Corso Buenos Aires 33, 20124, Milano

Dal 20 ottobre al 12 novembre

Orari: mar-sab 20:30 / dom 16:00

Per info e prenotazioni: tel. 02 00660606

Francesca Taetti

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