"Piangiamo la scomparsa di Bonn Park" al Teatro i di Milano
Tante sedie, poche persone.
Piove, ovviamente.
Tutti sono vestiti di nero.
La bara scivola in una fossa vuota, rettangolare,
scavata tra quelle di Bertolt Brecht e di Helene Weigel.
Forse c’è anche della musica.
Il tutto fa la sua porca figura.
Il Teatro i di Milano presenta, in anteprima nazionale, dal 2 al 20 marzo, "Piangiamo la scomparsa di Bonn Park" di Bonn Park, considerato una delle più promettenti penne del teatro contemporaneo. Nato a Berlino da genitori coreani, all'anagrafe classe '87 ed alle spalle una già ben nutrita bacheca di premi e riconoscimenti, i suoi testi hanno preso corpo nei più prestigiosi palcoscenici di tutta la Germania.
Lo spettacolo fa parte del progetto "Fabulamundi Playwriting Europe – Crossing Generations" che alimenta la cooperazione culturale, di Teatri e Festival in Italia, Spagna, Germania, Francia e Romania.
Teatro i si prepara a celebrare le esequie di Bonn Park spostando la platea ai lati della scena. "Piangiamo la scomparsa di Bonn Park" è una revue da teatro di Boulevard, tutta entrate e uscite: una carrellata di umanità differenti, personaggi evocati e poi improvvisamente abbandonati.
L’autore mette in scena la sua morte e per farlo gioca al teatro, ironizzando su tutte le sue forme, tra echi brechtiani e rimasugli di vaudeville. E così i personaggi diventano evocazione di se stessi, il portavoce del padre, il portavoce della madre, il portavoce della società, il portavoce dei portavoce. Persino i necrologi, in questo spettacolo, hanno corpo e possono parlare. Potrebbe sembrare un semplice funerale, ma è molto di più: dalle indagini al processo… Chi ha ucciso Bonn Park? Qualcuno è colpevole della sua morte.
I quattro attori, Luca Toracca, Paola Tintinelli, Vincenza Pastore e Massimo Scola, guidati dalla regia di Renzo Martinelli, giocano ad interpretare il testo di Bonn Park. Si cambiano d’abito e di sesso. A turno prendono in mano la situazione, seguono pedissequamente le indicazioni post mortem dell’autore e, così facendo, celebrano un assurdo rito.
La morte di un autore, la morte del teatro, la morte delle regole. Tra finto e vero, canzoncine in cinese e fuochi d’artificio, botte da orbi e distillati di lacrime, della morte rimane ben poco.
E forse non c’è altro da fare che riderci sopra, magari insieme allo stesso Bonn Park, il quale il 9 marzo, dopo lo spettacolo incontrerà il pubblico.
PIANGIAMO LA SCOMPARSA DI BONN PARK
TEATRO i - via Gaudenzio Ferrari 11, Milano
lunedì /giovedì / venerdì ore 21.00 - mercoledì / sabato ore 19.30 - domenica ore 17.00
sabato 5 / martedì 8 / martedi 15 riposo
intero: 18 euro / convenzionati: 12 euro / under 26: 11,50 euro / over 60: 9 euro
giovedì vieni a teatro in bicicletta: 7 euro