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Sinceramente bugiardi, humor inglese al Litta fino al 10 gennaio

Sinceramente bugiardi, che già evidenzia nel titolo una scherzosa contraddizione, è una commedia degli equivoci dallo spirito chiaramente britannico, prodotta dal Teatro Litta.

Quest’opera di Alan Ayckbourn, diretta da Antonio Syxty, co-direttore artistico del Litta, racconta, con il tipico gusto anglosassone dell’equivoco e del colpo di scena, le vicende parallele di due coppie che finiranno poi per intrecciarsi in un crescendo comico.

La disincantata relazione matrimoniale tra due dei protagonisti, Philip e Sheila, costituisce il contraltare di quella che lega gli altri due personaggi, Ginny e Greg, giovani fidanzati alle prese con le scaramucce di un rapporto ancora acerbo.
Mentre per i primi, il matrimonio è una prigione da cui cercare di scappare, per i secondi è un obiettivo da raggiungere ad ogni costo.

In questo quadro si sviluppano piccole storie di infedeltà extraconiugali, con i classici espedienti costruiti per far scattare la molla della comicità: mailntesi, ambiguità, battute di ogni genere. Dietro la leggerezza della commedia, spicca però un fondo d’inquietudine che influenza la psicologia dei personaggi.

Il teatro di Ayckbourn sfodera sempre uno humour agile, intelligente, graffiante ed estremamente moderno. Le sue commedie satiriche si caratterizzano per la coralità dell’interpretazione. Non mancano, nei suoi lavori, anche una analisi dei personaggi lucida e acuta, che si focalizza sull’analisi dello sviluppo dei loro rapporti interpersonali; i protagonisti sono quasi sempre delle coppie, ed è proprio attraverso i coniugi intrappolati nel vincolo matrimoniale, che viene visto sì come prigione, ma allo stesso tempo fonte indispensabile di sicurezza.

Ayckbourn mette così in scena il malessere della media borghesia inglese, e in Sinceramente Bugiardi, uno dei suoi successi più noti e acclamati, incastri perfetti e ritmo frenetico regalano un paio d’ore di umorismo coinvolgente.

Tra i suoi successi possiamo citare: Absurd Person Singular (1972), Bedroom Farse (1975), Intimate Exchanges (1982), Body Language (1990). A partier dagli anni ’80 Ayckbourn cambia in parte il suo stile, sconfinando talvolta nel dramma trasportato da un pessimismo sempre meno dissimulato. Di questo periodo sono Woman in Mind (1985), Henceforward (Il presente prossimo venturo, 1987).

Giovanni Terzi

 

ORARIO SPETTACOLI

martedì-sabato ore 20.30; domenica ore 16.30; lunedì riposo

riposi aggiuntivi: 16,23,24 e 25 dicembre

31 dicembre Replica speciale di Capodanno

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