Teatro Out Off: al via la 40° stagione
A novembre 2016 il Teatro Out Off compirà 40 anni e l’età non sembra averne provato lo spirito. Questa quarantesima stagione conferma l’esser “fuori” del Teatro di via Mac Mahon: lontano dalla commercializzazione e da spettacoli realizzati solo per attirare il grande pubblico rimane, con orgoglio, un teatro di sperimentazione capace di unire piéce tradizionali a nuovi autori, di trattare temi universali senza per questo rinunciare all’analisi dei problemi della nostra società contemporanea.
L’impegno civile e sociale dell’Out Off sarà in scena fin dal primo spettacolo, dal 7 al 25 ottobre: Donna non rieducabile, drammaturgia di Stefano Massini, fa parte di un progetto di Elena Arvigo che vuole muovere gli spettatori, renderli attivi e coscienti, facendoli riflettere sulla libertà, in particolare quella di stampa. Stefano Massini ha riadattato in forma teatrale articoli e brani autobiografici della giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata il 7 ottobre del 2006, giorno del compleanno di Vladimir Putin. Il progetto comprende varie iniziative, organizzate con l’Associazione Anna Viva di Milano, tra cui un sit-in, il 10 ottobre alle 17.00, durante il quale verranno letti brani e articoli della giornalista ai giardini A. Politkovskaja, tra la fine di Corso Como e Piazza Gae Aulenti. Elena Arvigo sarà in scena all’Out Off anche dal 7 al 19 giugno con uno spettacolo che riflette ancora sulla donna e che parla sempre di Guerra: Elena di Sparta o della Guerra mette in luce come, fin dall’antichità, per fare guerra fossero necessari pretesti e come essa non sia mai una soluzione ai problemi, ma sempre un terribile sbaglio.
Dal 27 ottobre al 7 novembre la XVII edizione del Danae Festival proporrà balletti particolari, come quello con un drone a cura di Collettivo Cinetico, audio visual performance, in questo caso di Agon, danzatrici, come la giovane e promettente Annamaria Ajmone, affiancata da Luisa Cortesi, spettacoli visionari e dal gusto cinematografico, come Tell me Love is Real di Zachary Oberzan. Inoltre il Festival presenterà due prime nazionali: il 27 ottobre l’artista belga Miet Warlop con Dragging The Bone, ispirandosi agli aruspici, mette in scena una performance che ibrida diverse discipline artistiche; sabato 31 ottobre invece la giovane compagnia Effetto Larsen rappresenterà per la prima volta lo spettacolo Funzioni – un progetto sui rapporti umani.
Lady Mortaccia, La vita è meravigliosa (dal 10 al 29 novembre) è uno spettacolo musicale in cui Veronica Pivetti incarnerà la Morte, una Morte però moderna, sarcastica e beffarda, affiancata dalla sua poco disponibile falce, Sentenza, interpretata da Elisa Benedetta Marinoni, e da Oreste Valente, paziente maggiordomo.
In prima nazionale Don Giovanni, Festino ai tempi della Peste (dal 2 al 20 Dicembre) da Puškin, con regia di Alberto Oliva continua il percorso del regista nella letteratura russa grazie alla quale esplora il nostro tempo, con i suoi miti e le sue paure, e, in questo caso, con la sua noia, causa e motore dei personaggi in scena.
Il nuovo anno si aprirà con il regista stabile Lorenzo Loris: dal 13 gennaio al 14 febbraio sarà in scena uno spettacolo anch’esso tratto dalla grande letteratura russa Le notti bianche, daFedor Dostoevskij, interpretato da Massimo Loreto e Camilla Pistorello. Lorenzo Loris firmerà inoltre, in primavera, dal 6 aprile all’8 maggio, la regia di L’amante, da Pinter, un classico per il regista dell’Out Off.
Tale madre, tale figlia (dal 23 al 28 febbraio), prodotto dal Centro di drammaturgia-Teatro delle donne, scritto e diretto da Laura Forti, è uno spettacolo che racconta lo scontro, e il confronto, generazionale tra una madre e una figlia.
La prima assoluta di Freddie is Back vedrà, dall’1 al 6 marzo, la Katherine Dance Company impegnata in un tributo spettacolare al re del Rock Freddie Mercury, mentre dall’8 al 13 dello stesso mese una rassegna di musica dal vivo dedicata al Jazz, con artisti di fama nazionale, animerà il palcoscenico dell’Out Off.
Altra novità della stagione è la proposta di Paolo Scheriani, autore del testo Lager music hall (dal 10 al 22 maggio), e di Nicoletta Mandelli, co-regista e interprete, di mettere in scena un musical ambientato in un campo di concentramento nazista nel quale la danza e le canzoni siano protagoniste di una tragicommedia fuori dall’ordinario.
Le collaborazioni realizzate quest’anno dall’Out Off valorizzano la stagione. Lo spettacolo in lingua inglese Unsorched (dal 16 al 21 febbraio) di Luke Owen, regia di Marco Ghelardi, tratta tematiche contemporanee, tra cui la violenza delle immagini. La vita di un uomo che lavora in un programma di protezione dei minori cambia nel momento in cui incontra Emily e se ne innamora, ma il tempo che lui passa al lavoro, guardando orribili crimini, può essere cancellato da un “ti amo”?
I dubbi sul senso della vita di Shakespeare, di Heiner Muller, dei personaggi da loro creati e degli attori che tali personaggi interpretano si palesano in Hamlet und Ophelia befreit (dal 15 al 20 marzo), progetto e regia di Pujadevi, che cercherà di renderli finalmente liberi e non più soli.
I problemi della nostra contemporaneità tornano con forza nello spettacolo Acciaio Liquido (dal 24 al 29 maggio), idea e regia di Lara Franceschetti, che racconta i problemi sociali e giuridici sollevati dalla tragedia del 2007 alla TyssenKrupp.
L’ultima collaborazione teatrale dell’Out Off sarà Giro di vite (dal 21 al 26 giugno), ispirato al capolavoro gotico di Henry James: uno spettacolo che si avvicina all’horror, con regia di Antonio Mingarelli.
La stagione è veramente ricchissima di novità e di iniziative che valicano i confini dello spazio prettamente teatrale permettendo alla teatralità di “uscire fuori”, avvicinandosi alla realtà quotidiana e alla contemporaneità. Il Teatro di via Mac Mahon, quasi arrivato ai suoi quaranta, può ancora dirsi “Out” e ancora “Off”.