Skip to main content

Verdi Aida trama: viaggio fra le opere del celebre compositore

VivaVERDIDall'Aida a Un giorno di regno, ricordiamo i successi del Cigno di Busseto

Con questi articoli intendo, per fare onore al grande musicista Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita, parlare delle sue opere, anche se dovrò attenermi alla sinteticità. Ovviamente la produzione musicale di Verdi è molto più vasta.

Le opere dirette dal grande musicista sono:

  • AIDA
  • ALZIRA
  • AROLDO
  • ATTILA
  • DON CARLOS
  • ERNANI
  • Falstaff
  • GIOVANNA D’ARCO
  • I DUE FOSCARI
  • I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA
  • I MASNADIERI
  • I VESPRI SICILIANI
  • IL CORSARO
  • IL TROVATORE
  • LA BATTAGLIA DÌ LEGNANO
  • LA FORZA DEL DESTINO
  • LA TRAVIATA
  • LUISA MILLER
  • MACBETH
  • NABUCCO
  • RIGOLETTO
  • SIMON BOCCANEGRA
  • STIFFELIO
  • OBERTO CONTE DÌ SAN BONIFACIO
  • OTELLO
  • TRAVIATA
  • UN BALLO IN MASCHERA
  • UN GIORNO DÌ REGNO (Il finto Stanislao)

    Come potete notare sono parecchie, ma con pazienza certosina, è possibile conoscere queste opere più da vicino.

Inizio, seguendo l’ordine alfabetico, da AIDA opera melodrammatica in quattro atti su libretto di A. Ghislanzoni. La prima rappresentazione fu tenuta al Kedivial Opera House de Il Cairo, il 24 dicembre 1871, in occasione dell’inaugurazione del Canale di Suez. I personaggi del melodramma sono otto, e precisamente: Aida, principessa Etiope, Radamès, capitano dell’esercito del faraone. Il padre di Aida Amonasro, re dell’Etiopia. La figlia del re d’Egitto Amneris; il re d’Egitto e il gran sacerdote Ramfis, una sacerdotessa e un messaggero. Il tutto con la presenza dell’ottimo coro. Brevemente ecco la trama.


Aida è tenuta schiava a Menfi, per cui suo padre organizza una spedizione militare per liberarla. Nel frattempo si è innamorata, ricambiata, di Radamès, capitano dell’esercito del faraone. Sennonché di Radamès si è innamorata anche Amneris, la quale è anche gelosa di Aida. L’esercito etiope avanza deciso nell'impresa, scatenando così la guerra. A Radamès è dato il comando dell’esercito e inviato a combattere. Amneris coglie l’occasione per far credere ad Aida che il suo amato è morto in battaglia. L’esercito egiziano torna vittorioso, e Amneris incorona personalmente Radamès e il faraone gli concede la figlia come sposa. Ai prigionieri è concessa clemenza, tuttavia Aida e un guerriero, che è poi suo padre, sono trattenuti. Radamès, in realtà, ha finto di accettare il matrimonio, ma deve incontrarsi segretamente con Aida, cui il padre suggerisce di carpire informazioni.

Aida riesce nell'intento, e quando il padre, apparendo tra loro, si manifesta essere il re degli etiopi, Radamès capisce di essere stato ingannato. I due fuggono mentre Radamès si consegna ai sacerdoti accusandosi di tradimento. Amneris, pur respinta dall'amato, tenta di tutto per salvargli la vita, ma i sacerdoti lo condannano a essere sepolto vivo. Mentre è murato nella cripta del tempio di Vulcano, Aida gli appare e i due, abbracciati, dicono addio al mondo.


Cito, per la tenerezza delle parole con cui Radamès si rivolge all'amata, questa romanza che si canta nell'atto primo.
"Celeste Aida, forma divina,
mistico serto di luce e fior,
del mio pensiero tu sei regina,
tu di mia vita sei lo splendor.
Il tuo bel cielo vorrei ridarti,
le dolci brezze del patio suol;
un regal serto sul crin posarti,
ergerti un trono vicino il sol."

Naturalmente per apprezzarne il contenuto e la musica, la cosa migliore è seguire, magari all’Arena di Verona, l’intera opera.

Pin It