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“On bagolon” e “bagolon del luster”: origine e significato nel milanese

  • Redazione MilanoFree.it

«On bagolon» e «bagolon del luster»: origine e significato nel milanese

Nel parlato milanese, chi esalta i pregi di una merce cercando di convincere gli eventuali acquirenti con argomenti esagerati o di pura fantasia viene spesso definito «on bagolon». L’espressione si collega al termine bàgola (milanese per “ciancia”, “fandonia”), e indica per estensione il chiacchierone millantatore, il venditore che “la racconta lunga”.bagalon del luster mf ia

«Bagolon del luster»: quando nasce la locuzione

La locuzione «bagolon del luster» affiora all’inizio del Novecento, con la diffusione del lucido da scarpe. I primi venditori ambulanti di questo nuovo prodotto, privi dei mezzi pubblicitari moderni, ricorrevano a dimostrazioni in strada e a trovate scenografiche per attirare il pubblico:

  • arringavano i passanti con storie curiose e promesse “miracolose” sulla resa del lucido;
  • convincevano qualcuno a togliersi le scarpe, le lucidavano sul posto e poi lo invitavano a fare una breve “sfilata” per mostrare l’effetto;
  • spingevano così gli spettatori ad abbandonare le vecchie miscele domestiche (fuliggine e grasso animale dei droghieri) in favore del nuovo lucido.

In origine il prodotto veniva venduto grezzo a pezzetti, poi in involti di carta o in scatolette di legno. L’abilità oratoria di questi venditori — a metà tra teatro di strada e réclame — fissò nell’uso popolare l’etichetta di bagolon del luster.

Etimologia e sfumature

Bàgola in milanese vale “ciarla, chiacchiera vuota”; da qui bagolon, “quello che ciarla”, “il gran parlone”. Oggi on bagolon può indicare non solo un venditore insistente, ma più in generale chi eccede in vanterie o racconti improbabili.

Esempi d’uso

  • «Te set propi on bagolon: l’è minga vera metà de quèl che diset!» — “Sei proprio un chiacchierone: non è vera metà delle cose che dici!”.
  • «Quell’è el solit bagolon del luster: te incantaa cun du paroll» — “È il solito imbonitore: ti incanta con due parole”.

Curiosità storiche

Le dimostrazioni itineranti dei bagolon del luster si inseriscono nella tradizione dei imbonitori di piazza tra Otto e primo Novecento: venditori di elisir, lucidatori, arrotini e remendoni che accompagnavano al mestiere una forte componente di spettacolo e persuasione.


Nota: grafie e accenti seguono un uso milanese diffuso (bàgola, bagolon). In varianti locali si trovano oscillazioni di accento e di vocale, senza alterare il significato.

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