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Erbe e piante magiche: usi, leggende e tradizioni tra natura e mistero

Nella storia popolare italiana, ma direi — senza timore di sbagliare — del mondo intero, i fiori, le erbe e le piante hanno rivestito un'importanza significativa nel repertorio della magia. Vegetali impiegati per un fine benefico, ma anche, purtroppo, per causare azioni malvagie. Pensiamo all’importanza che alcuni alberi avevano nei rituali religiosi del passato.

C’è chi sostiene che coltivare determinate erbe o piante in giardino, o persino sul proprio balcone, sia un modo per attirare gli Esseri di Luce. La raccolta di queste erbe doveva però seguire una procedura ben precisa: rispettare le fasi lunari, eseguire riti specifici, e agire con consapevolezza.

Dopo questa introduzione, passo ad elencare alcune erbe e piante ritenute magiche. Come mia consuetudine, le presento in ordine alfabetico.erbe magiche mf ia


Achillea

Il nome pare derivi da Achille che, si dice, utilizzò questa pianta durante l’assedio di Troia per curare le ferite insanabili di Telefo, figlio di Eracle e di Auge. L’achillea era considerata un rimedio molto potente. Utilissima per arrestare il sangue dalle ferite e per curare i raffreddori. Veniva anche associata alla divinazione del tempo atmosferico, ai riti di purificazione, alla fertilità e all’evocazione degli antenati, nonché a incantesimi d’amore.


Angelica

Una delle erbe magiche più venerate nella tradizione esoterica. Evoca la protezione celeste e il potere di guarigione. Bruciare l’angelica come incenso purifica l’ambiente e attira energie positive. Portarne un pezzetto con sé equivale ad avere un potente amuleto contro le maledizioni e le influenze negative.


Assenzio

La sua storia è antichissima: gli Egizi lo consideravano un ingrediente essenziale nei rituali di purificazione. Nel Medioevo veniva impiegato nella stregoneria per la creazione di talismani e pozioni. Associato alla ricerca della pietra filosofale e alla trasmutazione dei metalli, l’assenzio rappresentava anche un ponte verso la conoscenza occulta.


Barbasso (o Verbasco)

Pianta biennale che può superare i due metri d’altezza, con fiori gialli. Compare in alcuni dipinti del Caravaggio, come ai piedi del “San Giovanni Battista”, con il significato simbolico di “radice di Iesse”, padre del re Davide. Usata in medicina popolare e in pratiche magiche, si credeva potesse, tramite rituali particolari, riportare a casa i bambini smarriti. Assunta a piccole dosi, si dice donasse una lunga vita.


Camomilla

Fiore conosciuto da tutti, usato da secoli per lenire problemi di stomaco, come antinfiammatorio e sedativo. Nella simbologia magica rappresenta la forza e la capacità di resistere alle avversità con tranquillità d’animo. Utilizzata in incantesimi per la serenità, la protezione e la guarigione.


Dragoncello

Pianta ritenuta protettiva contro spiriti maligni ed energie negative. Associata ai draghi, era utilizzata dai Celti per invocarne la protezione nei rituali. Si riteneva efficace anche contro i veleni dei serpenti.


Ginepro

Oltre al suo impiego in cucina e alle proprietà benefiche per la salute, era considerato una pianta sacra. Gli Egizi usavano il suo olio per imbalsamare, i Greci e i Romani come incenso per allontanare gli spiriti cattivi. I Druidi usavano le bacche di ginepro nei riti di divinazione e nelle cerimonie di purificazione.


Lavanda

Molto conosciuta per il suo profumo e il colore viola, è ritenuta un ponte tra il mondo terreno e quello spirituale. Il suo aroma accompagnava l’anima nel viaggio verso l’aldilà. Un rametto di lavanda sotto il cuscino proteggeva dai sogni inquietanti. Il suo olio veniva usato per consacrare strumenti e spazi sacri.


Mandragora

Pianta leggendaria e misteriosa. Secondo la mitologia greca, sarebbe nata dal sangue di un impiccato. Utilizzata nei riti funebri e nelle pratiche magiche per le sue proprietà afrodisiache e protettive. Nota anche per il suo potere narcotico e analgesico, richiede grande cautela: dosi eccessive possono risultare letali. Impiegata in pozioni d’amore e rituali di fertilità. Portarne con sé un rametto simboleggia coraggio e forza.


Vite del diavolo

Pianta rampicante sacra e misteriosa. Usata come amuleto protettivo per le abitazioni, era considerata capace di respingere le negatività e gli spiriti maligni. Coltivarne un esemplare vicino casa veniva visto come un modo per attrarre benefici e protezione.

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