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Niguarda: trattorie storiche, osterie e memoria di quartiere

Niguarda, periferia di Milano ma ricca di una storia tutta sua, ha avuto nel tempo molte osterie e trattorie, molte delle quali oggi non esistono più. Lo scrittore Pizzamiglio nel suo libro ne ricorda parecchie; di alcune riporto qui notizie e memorie.

Le vecchie trattorie tuttora esistenti

  • Trattoria Al Sasset – via Graziano Imperatore 35.
    Sasset si può tradurre come “sassolino”, oppure essere un vezzeggiativo. Trattoria di antica data: la ricordo bene, abitavo proprio al n. 35. È una vera trattoria “alla buona” (che non significa affatto scarsa qualità) con cucina casalinga, ad esempio la trippa. È tuttora in attività.
  • Trattoria San Vito – angolo via Cesari / via Frugoni.
    Cucina tradizionale. Annoverava anche un campo da bocce.
  • Trattoria Cascina California – via Ornato 122.
    Locale a conduzione familiare in un’antica cascina restaurata. Piatti della tradizione italiana.
  • Antica Trattoria del Pansciunitt (ora Ambrosiana) – via Paoluccio de’ Calboli 30.
    Presente un campo da bocce. Atmosfera “demodé” anni Sessanta, molto apprezzata dagli avventori. Il milanese Pansciunitt deriva da “pancia + unitt” con il significato di “panciottino, panciuto”, detto in modo simpatico.
  • Trattoria Ginetta – via Ornato 44.
    Risalente agli anni Trenta; oggi esercita come bar.vecchia trattoria milanese mf ia

Trattorie e osterie non più esistenti

  • Dopolavoro Santagostino – via Cicerone 11.
    Dotato di campo da bocce. Il termine “dopolavoro” lascia intendere una frequentazione operaia.
  • Trattoria di Tri Basei – via Ornato 21–23.
    In milanese “tri basei” significa “tre gradini”.
  • Trattoria Corona (o del Riccardo) – piazza Belloveso 1–3.
    Demolita insieme al campo da bocce. Probabilmente nei pressi della parrocchiale di San Martino.
  • Trattoria Il Centro – tra via Passerini e via de’ Calboli.
    Via Passerini conduce a piazza Belloveso; lungo la via sorge la scuola elementare dedicata a Vittorio Lecchi.
  • Trattoria del Ponte (o La Giuanina) – via Ornato 41.
    “Giuanina” è diminutivo di Giovannina. Anch’essa demolita.
  • Trattoria della Pesa – via Ornato / via Terrugia 2.
    Il nome rimanderebbe a una pedana per la pesa dei carichi.
  • Trattoria Brianza – via Ornato 55.
    Possedeva uno stallazzo, ossia una stalla per cavalli o altri animali da tiro/sella.
  • Trattoria della Mamma Pepa (poi Circolo Verdi) – via Palanzone 31.
    Con campo da bocce.
  • Caferin del Bagianit – via Ornato 37.
    Bagianit deriva da bagian: persona ingenua o un po’ credulona, detto in tono affettuoso.
  • Osteria del Cecc in curt di Pissett – via Terrugia 34.
    In italiano: “Osteria di Cecco nel cortile di Pissetto”, dove Cecco è probabile diminutivo di Francesco; Pissett forse un soprannome. Aveva un campo da bocce e un berceau (pergolato), tipico delle osterie milanesi, cioè uno spazio all’aperto coperto.

Qui termino questa breve escursione nella Niguarda di un tempo. Poiché la nostra bella Milano offre molte trattorie storiche sparse sul territorio, mi riservo di proporne una selezione in un futuro articolo.

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