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Anno 2021: cosa chiedono i comitati per il trasporto Lombardo?

A pochi giorni dalla fine del 2020 nascono gli interrogativi per il prossimo anno, con tante questioni rimaste irrisolte già affrontate in diversi comunicati da parte dei rappresentanti dei viaggiatori e dai comitati.

Resta il silenzio dell’assessore ai trasporti che non convoca i  rappresentanti dei viaggiatori e comitati dei pendolari, e Trenord in completa autogestione. 

Il Tpl è in fondi ai pensieri della guida politica della Lombardia.

Cosa si aspettano i comitati per il 2021 per il trasporto pubblico Lombardo?

Riportiamo i commenti dei comitati della Lombardia

Comitato Viaggiatori Nodo di Saronno

Sul piano tecnico:

- la messa in servizio a maggior ritmo che nel 2020 di ulteriori convogli nuovi o rinnovati;

- che proseguano i potenziamenti in progetto sulle reti Ferrovienord ed RFI;

- l'adeguamento della flotta Trenord al Decreto Gallerie (aprile 2021);

- lo sblocco dei biglietti integrati (STIBM) nelle altre province oltre Milano e Monza;

- lo sblocco delle gare TPL per servizi multimodali più efficienti e integrati;

- l'attivazione degli annunci a bordo treno, alcuni eliminati da marzo, altri (sui treni più nuovi) mai stati funzionanti;

Sul piano politico:

- una Regione che prenda atto che ormai una sempre maggior fetta di cittadini si è stancata di sentirsi presa in giro con i continui rinvii e gli immancabili capri espiatori esterni;

- il ripristino di una normale linea comunicativa e di collaborazione tra rappresentanti dei viaggiatori e struttura regionale per parlare di sviluppo nonostante l'emergenza;

- basta treni che scompaiono e ricompaiono a sorpresa!!!

- Una Regione capace di distinguere le necessità di breve periodo dagli obiettivi più a lungo termine e di discuterne con i cittadini;

- chiarezza sul nuovo contratto di sevizio ferroviario e quanto meno un'indagine di mercato per valutare le alternative;

- un servizio ferroviario che non faccia scappare i clienti (anche per i problemi di security su cui non si interviene mai con manovre di sistema ma solo con contentini);

- che si crei consapevolezza nella gente dell'importanza del TPL e del pericolo mortale in cui si trova oggi, detestato e maltrattato da molti, potenti e non, per un futuro migliore, con aria più pulita, meno traffico sulle strade e più spazi a verde o comunque per servizi ai cittadini;

- che si smetta di fare greenwashing con automobili e camion elettrici e treni a idrogeno: gli enti, per essere credibili, eroghino prima di tutto i servizi!

Comitato S2/S4

Vorrei che i trasporti pubblici ritornassero ad essere al servizio della gente. Vorrei che i trasporti pubblici divenissero veramente lo strumento più comodo ed intelligente per muoversi. Vorrei che i trasporti pubblici facilitassero gli spostamenti e non continuassero ad essere dei limiti agli spostamenti. Vorrei che i trasporti pubblici ritornassero ad essere punto di riferimento ed affidamento. Vorrei investimenti nei trasporti pubblici e vorrei che le scelte sui trasporti pubblici venissero prese riprendendo seriamente ad ascoltare le esigenze della gente.

Comitato pendolari Romano

Nel 2021 vorrei che ci fosse rispetto nei confronti dei pendolari. Rispetto del nostro tempo, rispetto delle condizioni di viaggio, rispetto degli orari. Che le istituzioni si immedesimassero nella nostra vita quotidiana. Il tempo che noi passiamo sui treni è tanto e ci viene sottratto.

Comitato Pendolari Cremaschi

Per il prossimo anno auspichiamo tre cose: un servizio puntuale, all'altezza della nuova stazione intermodale di Crema, garantito anche dai nuovi treni; collegamenti diretti con Milano con cadenzamento orario; i rimborsi per l'intero abbonamento annuale 2020, promessi in primavera dall'azienda e attualmente non ancora erogati.

COMITATO S9/S11

Una sola parola potrebbe riassumere il mio desiderio e cioè " tutto".  Ma so bene che non sarebbe etico né comprensibile ai più : il significato è che vorrei indietro tutto quello che pian piano  dal 2012, ci è stato tolto (progressivamente un servizio accettabile e completo, informazioni a terra e sul treno puntuali, orari decenti, servizi serali e festivi, pulizia, dialogo con gli attori ferroviari, manutenzione treni, manutenzione strutture, personale di bordo, spazio a bordo!...etc. ).

Il tutto condito di emergenze varie e consecutive di cui il COVID, se vogliamo, è solo l'ultima pagina. Pensiamo a come siamo messi: parlo di rispristinare il passato e di solito i desideri guardano al futuro...

Associazione MI.MO.AL.

Auspici per un servizio ferroviario regionale lombardo migliore nel 2020.

1) Regione Lombardia deve svolgere appieno il suo ruolo di programmazione dei servizi ferroviari regionali ascoltando i territori ed i viaggiatori. Altresì deve farsi regista istituendo un tavolo permanente e trasparente con Trenord e RFI. Auspicabilmente dovrebbe preparare un nuovo contratto di servizio ferroviario di sviluppo e con vincoli e parametri più stringenti ed esigibili verso il gestore affidatario;

2) Trenord dovrebbe focalizzarsi di più sulla parte industriale delle sue attività: puntualità, pulizia, qualità, attrezzaggio di punti territoriali per lo svolgimento delle attività necessarie al prodotto treno: punti di manutenzione leggera (ma strutturata) periferici, platee di sosta, rifornimento idrico e di carburante e svuotamento reflui ( i nuovi treni cominciano ad arrivare e bisogna attrezzarsi per tempo). Importantissimo è il focus sull'informazione ai viaggiatori;

3) RFI dovrebbe, soprattutto, dimostrare di essere un equilibrato ed attento gestore dell'infrastruttura: manutenzione della stessa e gestione della circolazione devono essere, ma principalmente apparire, l'obbiettivo primario. Anche per RFI importantissimo deve essere l'aspetto della comunicazione e dell'informazione verso chi viaggia. Altresì deve proporre puntuali potenziamenti infrastrutturali e non essere solo recettore di richieste altrui.

Come MI.MO.AL auspichiamo che il 2021 sia l'anno buono per avviare l'iter per il completamento del raddoppio Albairate-Mortara magari grazie anche al programma del recovery fund e che anche sulla Milano-Mortara-Alessandria comincino a circolare treni più moderni.

Comitato pendolari Trenord Busto Arsizio

Molti di noi avevano l’abbonamento annuale e purtroppo i rimborsi sono stati pari ad un paio di mensilità con una trafila infinita per poterseli vedere riconosciuti e poi usufruibili unicamente solo via voucher per nuovi abbonamenti, che molti forse non utilizzeranno mai; la tecnologia, che consente di raccogliere le richieste di rimborso online, non riesce a partorire dei semplici bonifici a fronte di un IBAN o accrediti su carta di credito.

Sono stati fatti sforzi per adeguarsi ai diversi DPMC che sono stati adeguati a loro volta all’evoluzione dell’aggravarsi della pandemia, qualche volta l’applicazione delle misure da adottare è stata più puntuale altre meno.

Diciamo che grazie allo smart working e lezioni a distanza le carrozze si sono un po’ svuotate, almeno sulle nostre linee, e questo ha aiutato spesso a mantenere le distanze, abbiamo capito meno il taglio dei treni (il Cadorna da due a uno all’ora) quando ciò che chiedeva il DPCM era in dimezzamento dei posti occupabili non il dimezzamento dei treni disponibili: abbiano rinunciato del tutto al treno e hanno fatto ricorso all’auto e per noi è davvero un fallimento dell’idea di mobilità sostenibile

Il risultato è  “meno persone a bordo” ma la domanda è “torneranno le persone”? E soprattutto “torneranno i treni” o è una scusa per depotenziare il servizio a beneficio delle tratte autostradali ultimo investimento di Trenord?

E che dire dei Tavoli Territoriali spariti?

Sbiancalafreccia

Come comitato vorremmo che i collegamenti (regionali) tra Brescia e Milano, le due principali città lombarde e che interessano un territorio ricco e variegato, siano rafforzati, con frequenze di 30' e su tutte le ore, senza buchi orari e che la qualità dei treni sia migliorata, con carrozze pulite e confortevoli, come nel resto d'Europa.

Un servizio affidabile e moderno è indispensabile per la qualità della vita di tutti, non solo dei pendolari e degli studenti. Il servizio attuale è scadente e va cambiato.

Per l'alta velocità vorremmo invece che siano riservate carrozze agli abbonati e che siano ripristinate le corse tolte con la pandemia

Associazione Pendolari Novesi

Come APN auspichiamo che il 2021 sia l'anno dell'inversione di tendenza per Regione Lombardia.

Che l'assessorato ai trasporti di Regione Lombardia ricominci ad ascoltare i rappresentanti dei viaggiatori e i comitati dei pendolari.

Che l'assessorato ai trasporti di Regione Lombardia ricominci a convocare i tavoli di Quadrante.

Che l'assessorato ai trasporti di Regione Lombardia istituisca un tavolo tecnico permanente per discutere con i rappresentanti dei viaggiatori anche e soprattutto in vista del redigendo Contratto di Servizio che, ci auguriamo, non sia scritto da Trenord e supinamente sottoscritto.

Inoltre auspichiamo che si inizi seriamente a considerare un piano di manutenzione per il materiale maggiormente soggetto a guasti e problemi vari.

Ulteriore augurio è che la comunicazione verso gli utenti faccia un salto di qualità non solo per la normale amministrazione ma soprattutto per le situazioni particolari ed emergenziali.

Infine, ricollegandoci al punto precedente, ci auguriamo che vengano messi a punto dei piani di emergenza per tutte le possibili situazioni che si possano presentare, e che non si vengano mai più a ripetere episodi intollerabili come quelli collegati ai fenomeni di gelicidio.

Con questo Associazione Pendolari Novesi formula a tutti i lettori i migliori auguri di buone feste.

Comitato S7

Il 2021 sarà ancora un anno col problema COVID è ciò che ne deriverà. Usciamo da un 2020 che ha fatto emergere tutte le criticità del Tpl e le scelte aziendali. Tutto chiuso, poi si apre un po’, poi appena si sono mossi i lavoratori e le scuole è saltato tutto specie nella città di Milano capolinea di gran parte dei servizi. Cosa vorrei? Che regione prenda posizioni chiare sulle aziende compresa ATM. Che l’amministrazione milanese prenda coscienza che le iniziative GREEN o presunte come piste ciclabili e monopattino non si attuano senza un sistema tpl efficiente e alternativo ma competitivo al mezzo privato.

Che i nostri sindaci di paese imparino fin da piccoli la pianificazione di territorio pensando al sistema tpl a cui fanno riferimento solo in campagna elettorale .

 

Infine, la politica smetta di ragionare per colore di partito e che ad ogni giro di casacca si buttino i progetti dei precedenti amministratori. 

COMITATO GALLARATE MILANO

Condividiamo  la speranza di un risveglio della politica che ha dato carta bianca all'AD di trenord per la totale gestione del servizio ferroviario regionale. Riguardo il nodo di Gallarate, speriamo  che partano il prima possibile i lavori di potenziamento, mettendo fine alla telenovela che ci trasciniamo da troppi anni a scapito dei poveri pendolari.

Speriamo inoltre che trenord sia in grado di rispettare il decreto gallerie che entrerà in vigore da aprile 2021.

E' giunta l'ora che la politica torni ad ascoltare i territori e non imponga un servizio fatto a misura dell'impresa ferroviaria. 

Sarebbe inoltre auspicabile la messa a gara del servizio per mettere fine alle attuali storture.

PendolariComo

Vorremmo che Trenord mettesse al primo posto la qualità del servizio ai sui clienti (la soppressione di un treno deve essere considerata una sconfitta, non una facile soluzione) e che Regione Lombardia svolgesse con rigore il suo ruolo di controllore del servizio fornito (in questo periodo sembrano grandi amici a cui si può perdonare tutto).

Comitato pendolari bergamaschi

Per il 2021, il primo auspicio è di tornare alla normalità, riprendendo la quotidianità e la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici senza paura. Collegato a questo, c’è la forte richiesta di vedere un trasporto pubblico al servizio dei cittadini, in cui Regione Lombardia si riprenda il ruolo centrale nella programmazione, rimettendo al centro chi utilizza i mezzi pubblici più che gli interessi delle aziende coinvolte. Il 2021 diventerà importante per tanti aspetti, dal rinnovo del contratto di servizio con Trenord al dibattito per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund. Per questo ci aspettiamo di essere ascoltati dalle istituzioni in modo da dare il nostro contributo al ritorno ad una mobilità veramente sostenibile.

UTP

Ci aspettiamo che Regione Lombardia torni a considerare il trasporto pubblico per l'importanza che ha e che la smetta di assecondare Trenord nella sua folle corsa distruttiva.       

La Lombardia non merita questo tradimento.

treni 2020 foto specchia

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