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Metro, in arrivo le porte di sicurezza

porte sicurezza metropolitana milanoARRIVANO LE NOVITA’ PER LA METRO: ECCO LE PORTE DI SICUREZZA

Negli scorsi anni abbiamo assistito purtroppo a qualche episodio (isolato per la verità) che vedeva protagonista la metropolitana di Milano. Ovviamente non stiamo parlando di incidenti della metrò, piuttosto di disgraziati e ubriachi che volontariamente o accidentalmente finivano sui binari della metro con conseguenze non troppo piacevoli. Tuttavia questa situazione sembra destinata a cambiare, perché sono in arrivo le cosiddette “porte di sicurezza”.

Niente paura, non è nulla di così complicato: si tratta semplicemente di una barriera antisfondamento posizionata fra il binario e la metrò. Il meccanismo è molto semplice, dato che la barriera ha delle porte (anch’esse a prova di temerario suicida) a cui il mezzo si allinea per far scendere e entrare le persone. Il cambiamento è netto, visto che quando la metrò lascia la stazione la barriera resta totalmente chiusa, impedendo anche ai più maldestri di cascare sui binari. Queste particolari protezioni sono già state adottate con successo in altre città europee, e fa piacere vedere come, nel nostro piccolo, stiamo provando a modernizzarci. Atm ha attivato giovedì mattina le “Porte di sicurezza” al capolinea della linea rossa di Sesto Fs, primo atto di una sperimentazione che nei prossimi mesi sarà portata nelle altre fermate critiche della rete sotterranea, i punti più affollati e sotto pressione, dal polo d’interscambio di Cadorna al terminal di Rho-Fiera che nel 2015 accoglierà i visitatori di Expo. Evidentemente lo scopo di questa nuova barriera è di tipo precauzionale (ed anche, perché no, di immagine), che dovrà rappresentare una ulteriore forma di sicurezza per i tanti pendolari che ogni giorno viaggiano in metrò, soprattutto nelle ore di punta.

In effetti una piccola sbavatura c’è, ed è rappresentata dai costi, abbastanza salati. Basti pensare che la barriera di Sesto è costata quasi un milione di euro. Il prototipo è stato acceso in un giovedì travagliato, nero, guastato da un disservizio alla fermata di Pagano e segnato da ritardi a catena. Ma il suo l’ha fatto. Fino ad ora tutto sembra aver funzionato. Il cancello resta sbarrato fin quando il treno si ferma in galleria e il macchinista allinea le porte dei vagoni ai varchi sulla banchina. A quel punto scatta. I finestroni si aprono lateralmente e consentono ai passeggeri di salire sul mezzo. I passeggeri possono stare davvero tranquilli, visto che Le fasi di salita e discesa dal treno sono osservate dalle telecamere e le immagini vengono trasmesse su una serie di monitor a disposizione del macchinista. L’innovazione convince eccome, e speriamo che venga presto applicata a tutte le linee della metrò, anche se ci vorrà un po’ di tempo.

Andrea Lino 

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