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Sciopero Trenord giugno 2023: info e modalità

Una nuova agitazione è in arrivo per i viaggiatori e pendolari della Lombardia. Le segreterie regionali unite hanno annunciato uno sciopero per la giornata del 23 giugno, con le seguenti modalità:

  • Venerdì 23 Giugno 2023 dalle ore 9.01 alle ore 16.59;
  • tutto il personale di Trenord, operante sia sulla rete RFI che sulla rete FNM.

Le modalità tecniche saranno rese note successivamente.

Riportiamo il comunicato delle Segreterie Regionali.
 
Le Segreterie Regionali UIL Trasporti, ORSA Ferrovie, SLM FAST e FAISA Cisal in data odierna hanno proclamato uno SCIOPERO per TUTTO il personale di Trenord per il giorno 23 giugno 2023.
Le procedure di raffreddamento, che sono state appoggiate dalla quasi totalità dei collegi RSU presenti in Trenord e comunque dalla MAGGIORANZA dei componenti dell’Assemblea RSU di Trenord, sono state chiuse negativamente il 10 maggio e l’ulteriore tentativo di conciliazione svolto in Prefettura a Milano il 17 maggio, anch’esso chiuso negativamente.

I problemi in Trenord sono molteplici e, come evidenziato anche dagli RSU, interessano TUTTI i settori aziendali. Infatti, oltre al mancato rispetto di diversi accordi sottoscritti e delle intese intercorse ai tavoli negoziali, nonché alla mancanza di corrette Relazioni Industriali e pari dignità nei confronti delle Organizzazioni Sindacali presenti ai tavoli di trattativa in Trenord, le problematiche dei lavoratori sono tante e tutt’ora irrisolte di cui alcune sono ataviche.

Vogliamo ricordare all’azienda, che continua a sostenere di non conoscere i motivi per cui il personale e gli RSU si lamentano, nonché le Organizzazioni Sindacali che hanno dichiarato sciopero, che ad oggi la stessa non è stata neppure in grado di garantire il rispetto degli accordi e la previsione di un calendario condiviso di incontri riguardante tutti i settori aziendali, così da affrontare i problemi in essere da ormai troppi anni.

Tutti i lavoratori di Trenord, ad oggi, non hanno contezza del raggiungimento e dell’erogazione del Premio di Risultato 2022 e non si è ancora svolto nessun incontro in merito alla logistica ed alla sicurezza che, trasversalmente, impatta sui lavoratori front-line, sui CITTADINI e sui PENDOLARI della nostra Regione.

Il personale Mobile, sia TPL che della Lunga Percorrenza, vede annullare le trattative sui turni senza motivo e gli stessi turni non rispettano il contratto e gli accordi. Al personale non è ancora permesso utilizzare, perché non attivo, il Libro Ferie Elettronico previsto dagli accordi. Ancora non è stata emanata alcuna indagine conoscitiva massiva sui trasferimenti come convenuto in sede di trattativa, a cui si aggiunge la mancata convocazione su problematiche commerciali dei capitreno.

Il personale della Manutenzione non ha ricevuto ancora un riequilibrio delle squadre sia per numero di risorse che di abilitazioni e non è stato avviato alcun confronto per i settori Deposito Esteso, Supply Chain, Piop, Pulizia e Decoro e per il settore della Verifica (a cui continuamente vengono cambiati i turni di lavoro), oltre al fatto che nonostante vari solleciti non vengano forniti da parte aziendale i documenti richiesti rispetto a quanto previsto dal CCNL AF e dal Contratto Aziendale. Non sono pervenute informazioni rispetto alle continue indagini per la mobilità geografica e sappiamo che non viene rispettato l’accordo sui festivi del 2015, come del resto non è stato avviato il tavolo di monitoraggio sull’impianto di Cremona come previsto dagli accordi in essere. Continuano i problemi sul mancato pagamento delle prestazioni effettuate e le indennità di turno vengono erogate non rispettando gli accordi in essere, infine sono state modificate le convenzioni con le mense senza adeguato confronto e trattativa.

Il personale della Commerciale ancora non ha potuto partecipare al progetto pilota Part time, ma anzi vive la problematica della nuova macchina di vendita su Cop, nonché criteri privi di uniformità nei vari Job Posting emanati dall’azienda. Tra l’altro permangono problemi, così come in altri settori, riguardo il non coretto inquadramento professionale (ad esempio gli operatori Time Management e della Securty).

Il personale della Manovra vede continuamente disattesi gli accordi sottoscritti e vi è una mancanza cronica di lavoratori nel settore, oltre al mancato rispetto da parte aziendale dell’SGI.
Il personale degli Uffici non ha un chiaro percorso di sviluppo professionale e gli obiettivi nonché i premi elargiti dalla società non sono definiti da un adeguato accordo che garantisca a tutti pari condizione.

Crediamo che sia doveroso affrontare tutti i temi con pari dignità, per tutti i lavoratori di Trenord, senza dimenticare nessuno. Nel merito delle questioni siamo disponibili alla contrattazione con l’azienda ed al continuo confronto, con la garanzia però che ci sia considerazione di quanto si conviene.

È necessario infatti, nell’ambito della contrattazione, che vi sia RISPETTO tra le parti e soprattutto rispetto delle INTESE e degli ACCORDI sottoscritti. Il mancato rispetto del CONTRATTO e degli ACCORDI va a minare fortemente l’intera impalcatura delle relazioni sindacali in Trenord che sono pessime.

Con rammarico dobbiamo prendere atto come, dopo l’avvio di un percorso insieme e la chiusura negativa sia davanti all’azienda che davanti al Prefetto, il fronte sindacale che aveva iniziato il cammino non sia più unito. Visto che non sono state date risposte verso le problematiche evidenziate dai collegi RSU e dai lavoratori, oltre al mancato rispetto degli accordi e delle intese, ci saremmo augurati di essere tutti compatti, anche con chi non ha avviato questo percorso insieme a noi. Purtroppo, invece, assistiamo alla decisione di un’altra Organizzazione Sindacale di sfilarsi dalla rivendicazione giusta e corretta di quelle che sono le soluzioni per i lavoratori di Trenord.

Siamo convinti della necessità di intrattenere corrette Relazioni Industriali in una importante azienda come Trenord e, soprattutto, di risolvere quanto hanno esposto gli RSU ed i Lavoratori in tempi brevi, come pure continuiamo a ribadire che l’Azienda deve esercitare il proprio ruolo senza entrare nelle dinamiche tra Organizzazioni Sindacali.
Il primo sciopero è stato indetto per venerdì 23 giugno 2023, auspichiamo che l’azienda faccia di tutto per evitare i disservizi ai Pendolari Lombardi, ma soprattutto che si attivi per risolvere i problemi evidenziati dai rappresentanti sindacali.

Milano, 24 maggio 2023

trenonord leonardo 1

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