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Alla ricerca del Romanino

valli montagneIn attesa dell'arrivo della primavera vi propongo un tour alla ricerca del Romanino tra il Sebino e la Val Camonica.

Tra il 1484 e il 1487 nasce nella città di Brescia Girolamo Romano, detto il Romanino, da una famiglia originaria di Romano di Lombardia ma residente da tempo a Brescia. Sappiamo che già nel 1508 il Romanino gestiva una propria bottega di pittura, e che assistette ai tragici eventi di conquiste, di  peste e di carestia, che influenzarono il suo modo di raffigurare i personaggi nei suoi dipinti. Osservando i suoi lavori è impossibile non vedere volti e corpi raffiguranti personaggi del popolo, soldataglia e appestati. Fatto un brevissimo accenno del personaggio, ecco l'itinerario per chi vuole affrontare un interessante viaggio culturale, paesaggistico e, perché no, culinario.

La prima tappa è a Tavernola Bergamasca, sulla sponda occidentale del Sebino, all'altezza di Montisola, e precisamente nella Pieve di San Pietro. Qui possiamo ammirare l'affresco votivo " Madonna col Bambino in trono, santi e donatori", situato nel presbiterio della Pieve. Ai lati della Vergine sono raffigurati i santi Maurizio e Giorgio, anche se sulla loro edificazione vi è qualche dubbio. Ai lati della Madonna abbiamo San Pietro, con le due chiavi nella mano, e San Paolo che impugna una spada. Sotto il trono possiamo vedere due gruppi di devoti inginocchiati, tre per parte. Faccio natare l'attenta simmetria e i volti dei devoti, i loro colli e i petti ben dotati, tipici della gente del popolo.

Lasciamo la Pieve e portiamoci a Pisogne, località situata all'estremità della sponda orientale del Sebino, proprio di fronte a Lovere, e raggiungiamo la vicina Pieve di " Santa Maria della Neve". Nel 1540 al Romanino fu affidato l'incarico di decorare questa chiesa. Vasto il ciclo degli affreschi messi in opera dall'artista; affrescata tutta la volta, l'arco santo, tutte le pareti laterali e la facciata e la controfacciata. Proprio su quest'ultima è possibile ammirare la grande " Crocifissione", che vale la pena osservarla attentamente esaminando minuziosamente la scena. Subito si vede il cavaliere con corazza armato di lancia, identificato con il centurione Longino, mentre sulla destra di chi osserva, si vedono soldati che, giocando a dadi, si spartiscono le vesti di Gesù. Alla sinistra vediamo, accasciata, la Madre, quasi da tutti ignorata. Ovviamente qui abbiamo il fulcro della scena, tuttavia è tutto l'insieme dei dipinti che dobbiamo leggere come un tutt'uno. Sulla parete destra della seconda arcata vediamo una " Discesa al Limbo" molto interessante, soprattutto i volti e le loro espressioni.

Lasciata la località di Pisogne, ci si porta a Bienno, paese della Val Grigna. Lo si raggiunge uscendo dalla superstrada a Esine e si prosegue, seguendo le indicazioni, per Bienno. In paese ci si reca alla chiesa di " Santa Maria Annunciata". I dipinti sono molto belli e suggestivi, come " Lo sposalizio della Vergine" situato sulla parete destra del presbiterio. Nella parete di sinistra abbiamo invece il dipinto " Presentazione di Maria al Tempio", anche in questo caso i volti dipinti, da osservare singolarmente, sono quanto mai espressivi e locati in quel tempo e in quel contensto contadino e montanaro.

Da Bienno scendiamo all'ultima tappa del nostro tour sino a Breno e raggiungiamo piazza Sant'Antonio dove troviamo una piccola chiesetta. Anche in questo caso possiamo ammirare i dipinti del Romanino, bello quello tratto dal libro di Daniele, dove il re Nabucodonosor condanna lui e i suoi compagni a essere bruciati. Da notare anche i suonatori e il loro sforzo per richiamare l'attenzione della folla ai piedi dell'idolo e dai volti ebeti.

Terminata la visita, che ho dovuto descrivere molto succintamente, è arrivata l'ora di mettere le gambe sotto il tavolo e riempire lo stomaco, magari con piatti tipici locali. Visto che si è a Breno, posso consigliare " Il Giardino", dove si possono gustare ottimi piatti locali, preparati anche su richiesta. Possibilità di ottenere uno sconto presentandosi con un coupon rilasciato da MilanoFree.

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