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Bernate Ticino: storia e arte

bernate ticinoBernate Ticino è il comune della nostra provincia di cui ci occupiamo questa volta.
Nel dialetto locale si pronuncia Bernaa, mentre gli abitanti si dicono Bernatesi. L’etimologia del nome è incerta, poiché per alcuni il nome deriva da “prunetum”, dove le lettere “Pr” sono trasformate in “ Br”, mentre un’altra versione lo vuole derivato da nome proprio di persona “Berinus” con l’aggiunta del suffisso “ate”.

Il Comune fa parte del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il santo patrono del paese è San Giorgio. La storia di questa località risale al I secolo a.C., poiché da scavi effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, è stata scoperta una necropoli di dodici tombe di età tardo romana.
Documenti risalenti al IV secolo d.C. attestano la presenza di un avamposto militare fortificato, chiamato “Castrum Brinati”.
Il fatto che il comune di Bernate faccia parte del territorio lombardo, si deve alla dominazione austriaca, che l’ha inserito nel territorio del Ducato di Milano, mentre prima era sotto la giurisdizione della città di Pavia.

In un documento del 1045 si riscontra che il nome del comune era Brinate. Consultando gli archivi, si scopre un documento che attesta una vendita di case, beni e diritti ad eccezione del castello, questo induce a ritenere che un maniero fosse presente. In un altro documento del 1150 il comune di Bernate, o i suoi territori, è chiamato Brinasca, richiamando il Brinate del 1045.
Una famiglia che diede lustro al paese fu quella dei Crivelli, soprattutto quando Uberto Crivelli divenne Papa, nel 1186, col nome di Urbano III. A lui, infatti, si deve la fondazione, presso la chiesa di Bernate, della Congregazione canonicale secondo la Regola di Sant’Agostino.
Con l’avvento napoleonico il comune fu annesso a Boffalora, per poi riprendersi la propria sovranità.

Monumenti e luoghi d’interesse di Bernate Ticino

  • Chiesa prepositurale di San Giorgio, legata, come già menzionato, a Papa Urbano III. Il Capitolo, che in termini ecclesiastici identifica “ corpo e adunanza dei canonici di una cattedrale o di una colleggiata”, ha vissuto vicissitudini diverse, legate a nuove famiglie, ai Crivelli medesimi e a Papa Alessandro VI. Con il termine prepositurale s’intende che si riferisce o appartiene a una prepositura, ossia a un ufficio ecclesiastico.
    L’attuale chiesa ha subito numerosi restauri, mantenendo al suo interno i resti della più antica struttura preesistente. Interessante il campanile, corredato da bifore e da piccoli archi, che ospita un imponente concerto di otto campane, fuse nel 1925 dalla fonderia Barigozzi di Milano. Suggestiva è la sottostante cripta duecentesca, che riporta ancora le originali rifiniture in stile romanico e un bassorilievo di marmo realizzato dai maestri campionesi.
  • Palazzo Visconti. Conosciuto anche come “Castello” per via della sua struttura che ricorda molto il vicino castello di Cusago. A pianta quadrata, risale al quattrocento, adornato con splendidi soffitti e cassettoni d’epoca, e pregiati camini scolpiti. Elegante il loggiato che si apre verso il Naviglio. Attualmente è a uso abitazione e di proprietà di Ente religioso cattolico. Il palazzo si trova nel centro abitato di Bernate in Via V. Emanuele, 8.

È Possibile raggiungere la località di Bernate Ticino in treno, da MI-Centrale o da MI-Porta Garibaldi. Con il pullman da Piazzale Duca d’Aosta, in stazione Centrale. In automobile, la distanza è di 36 chilometri, un percorso possibile è Cornaredo, Arluno, Marcallo con Casone, Bernate Ticino.

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