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Castello di Compiano

compiano 1A due ore di distanza da Milano, nel cuore della campagna emiliana, si trova il castello di Compiano, considerato uno dei gioielli dell’architettura difensiva medievale, che nel corso dei secoli ha subito numerose metamorfosi, anche a causa di  vari passaggi di proprietà.

Le origini del castello di Compiano risalgono all'anno Mille, quando le signorie dei Malaspina, dei Landi e dei Farnese dominavano su gran parte della Lombardia e dell’Emilia Romagna, fino ad arrivare ai confini della Toscana.
Fu allora che la famiglia dei Malaspina, desiderosa di consolidare la propria posizione di potere, decise di erigere una fortezza sulle colline  nei pressi di Parma, da sempre amica ed alleata della famiglia romagnola.
I lavori furono lunghi e laboriosi, ma infine all'inizio del XI secolo il castello venne  completato in tutte le sue parti e pronto per essere preso in consegna da una guarnigione al servizio dei Malaspina, sempre pronta ad intervenire in caso di un attacco improvviso.
Dopo poco tempo il complesso venne venduto al comune di Piacenza e a partire del 1141 venne abitato dalla famiglia guelfa dei Landi, che però verso il 1428 lo persero in battaglia contro le truppe di Niccolò Piccinino e Filippo Visconti, per poi riconquistarlo nel 1448 sotto il governo di Manfredo III Landi, grazie anche all'aiuto di Francesco Sforza.

Nel 1551 i Landi ottennero il diritto di battere moneta all'interno dei loro territori, diventando di fatto i signori di Compiano e delle sue valli.
Verso la fine dei Seicento il castello venne ceduto ai Farnese, che tuttavia non vi abitarono mai, per poi sotto il governo di Maria Teresa diventare una prigione del Ducato e infine agli inizi del XX secolo seguito sede di un collegio femminile.
compiano 2Nel 1966 il complesso venne acquistato dalla marchesa Lina Raimondi Gambarotta, che vi abitò fino alla sua morte, avvenuta nel 1987.

Oggi il castello, con i suoi arredi d’epoca e una preziosissima collezione di oggetti d’arte, appartiene al comune di Compiano, che vi organizza mostre e visite guidate, oltre a congressi, meeting e matrimoni.

La pianta del castello è quella di un pentagono irregolare, ornato di merli e caditoie, mentre quattro torrioni, due semicircolari, uno quadrato e l’ultimo circolare, che si trovano ai vertici e su due lati opposti, fungono da difesa per gli attacchi nemici, con  un rivellino e una rampa che fungeva da coordinatore di collegamento.
Nell'Ottocento vennero rifatte le finestre, mentre oggi,  all'interno, vi sono ospitati  i musei dedicati all'arte inglese, alla massoneria e alla collezione numismatica della marchesa, oltre a una panigacceria e braceria che permettono di degustare i tipici panigacci della tradizione toscana.

Come si arriva
Da Milano si prende l’autostrada A1, quindi la A15/E33 verso La Spezia/Parma Ovest fino all'uscita a Borgotaro, quindi si prosegue per Compiano.

Orari
Al mattino dalle 10 alle 12 e al pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30.
Biglietto intero costa 7 euro, ridotto 5 euro e per gruppi di almeno 15 persone 6,00 euro a persona. 

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