Cosa vedere a Como e provincia: ville, borghi e panorami da non perdere
Tra ville e paesaggi in Como e provincia
Considerato che non siamo lontani dall’inizio della stagione primaverile, vi voglio proporre con questo articolo l’occasione per trascorrere una o più gite nelle splendide terre comasche. Raggiungere questi luoghi da Milano è semplice, sia in automobile che in treno.
Vado quindi a citare alcuni particolari che testimoniano la storia di questi luoghi.
Como
Visitando la cittadina, non si può non notare la Porta Torre, chiamata anche Torre di Porta Vittoria. Fu costruita nel 1192 per rinforzare la cinta muraria della città. Alta 40 metri, rappresenta uno degli esempi più significativi in Italia di architettura militare medievale. Osservandola dall’esterno appare come una fortezza inespugnabile: costruita a pianta quadrata, massiccia, dotata di quattro piani interni (purtroppo andati distrutti). Curioso notare come gli otto archi dei piani superiori siano fuori asse rispetto a quello molto più grande posto al piano terra.
Altro punto di riferimento è la statua di Alessandro Volta, uno dei più grandi uomini di scienza del Settecento. Volta è noto soprattutto per l’invenzione della pila, ma i suoi studi lo portarono anche a ideare strumenti come l’elettroforo perpetuo e l’elettroscopio condensatore. Nel 1838, i cittadini comaschi gli dedicarono una statua marmorea in piazza Volta, opera dello scultore Pompeo Marchesi, con basamento di Francesco Durelli, recante la dedica: “A Volta – la Patria – MDCCCXXXVIII”.
Volta è raffigurato in toga, con un libro nella mano sinistra e la mano destra poggiata sulla Pila voltaica.
Merita senz’altro una visita accurata il Duomo di Como, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Edificato nel 1396, fu terminato solo nel 1740. Al suo interno si trovano arazzi del XVI e XVII secolo e dipinti cinquecenteschi di Bernardino Scapi, detto Luini, e Gaudenzio Ferrari. Lo stile architettonico fonde elementi tardogotici, rinascimentali e rococò.
Bellagio
Rinomato luogo di villeggiatura, Bellagio offre un panorama mozzafiato, ma anche chiese, ville nobiliari, architetture militari, monumenti e musei.
Da non perdere è la suggestiva Scalinata Serbelloni, una delle più fotografate del borgo, affiancata da boutique alla moda, negozi, ristoranti tipici e case colorate. La scalinata è interamente lastricata in pietra.
Ovviamente, è d’obbligo una visita alla storica Villa Serbelloni.
Brunate
Questo paese è noto soprattutto per le numerose ville in stile eclettico e Liberty. Tra i luoghi religiosi vi sono il Santuario di Santa Rita da Cascia, l’eremo di San Donato e varie chiese e architetture civili.
Un punto d’interesse imperdibile è il Faro Voltiano, una torre ottagonale alta 29 metri, eretta nel 1927 in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta. Al suo interno si trova una scala a chiocciola di 143 gradini che porta a due balconate panoramiche, da cui si gode una vista che spazia fino al Monte Rosa.
Dalla sera all’alba, il faro emette alternativamente luce verde, bianca e rossa.
Tremezzina
Questa località è perfetta per chi desidera visitare una delle più affascinanti ville del lago: Villa Carlotta. Situata sulle rive del Lago di Como, è celebre sia per le raccolte d’arte conservate al suo interno, sia per il giardino botanico che la circonda, parte del circuito Grandi Giardini Italiani.
La costruzione della villa fu avviata nel 1690 dal marchese Giorgio II Clerici (a cui inizialmente era intitolata).
Nel 1801, la proprietà passò al collezionista d’arte milanese Gian Battista Sommariva. Nel 1843, fu acquistata dalla principessa Marianna di Orange-Nassau, moglie di Alberto di Prussia, che la donò alla figlia Carlotta, da cui il nome attuale.
Non resta che prepararsi e partire per questo affascinante itinerario, dove arte, natura e storia si fondono in uno scenario tra i più belli d’Italia.
Potrebbe interessarti leggere anche:
Conosciamo meglio le città lombarde: Como