Diventa un giovane malgaro
Ammetto che detto così, può apparire poco attraente, tuttavia prima di emettere un giudizio definitivo, vediamo di cosa si tratta e cosa significa esercitare l’attività di malgaro.
Cos'è un malgaro
Il malgaro è un conduttore di pascoli montani, nella malga, la quale a suo volta rappresenta una costruzione, più o meno rustica, per la dimora temporanea di persone e animali sui pascoli alpini.
La proposta parte dalla Regione Lombardia, che vuole offrire a giovani intraprendenti una possibilità di lavoro e un importante e qualificativo impegno per la tutela, la protezione e il miglioramento della nostra montagna, lasciata in questo nostro tempo troppo sola e sempre più abbandonata.
“Salvate la Montagna”, è questo l’appello che la Regione invia ai giovani, informandoli che vi sono ben trentadue alpeggi da adottare prendendoli in gestione.
Vediamo più in concreto di cosa si tratta. Dobbiamo far riferimento all’ERSAF, che è l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia. Nella delibera n. 174 approvata dal Consiglio d’Amministrazione dell’ERSAF il 27.11.2015, si legge: “ Aggiornamento dei criteri e delle modalità per la concessione delle malghe e degli alpeggi di proprietà della Regione Lombardia per l’esercizio delle attività di alpeggi”.
L’Ente intende promuovere:
- Un’incentivazione per i giovani allevatori e in genere per le aziende del territorio a conduzione familiare, che mediante la loro attività originano efficaci ricadute sulla conservazione della biodiversità e del paesaggio.
- Riconoscimento per le aziende che dispongono e coltivano un quantitativo minimo di superficie a prato o prato-pascolo di mezza costa.
- Dimostrare coerenza con una visione organica e integrata rispetto ai territori e all’uso ottimizzato dei beni.
Per chi fosse interessato, fornisco alcuni luoghi, dove sorgono queste malghe.
- Nel comune di Esine, in Valle Camonica, abbiamo l’Alpe Scandolaro, collocato a 1700 metri, è raggiungibile con mezzo fuori strada sino alla Malga Pozza, poi a piedi per circa un’ora. Presenta tre edifici.
- Siamo in Val Grigna, nel comune di Bienno, a 1750 metri, si trova la malga Alpe Campolungo che conta otto fabbricati. È raggiungibile, da Bienno, con fuoristrada per ca dieci km, poi su sentiero. Bienno è in provincia di Brescia.
- L’Alpe Stabil Fiorito si trova nel comune di Bovegno, nella provincia bresciana. Gli edifici sono due, e si trovano a un’altezza di 1895 metri. La malga si può raggiungere sia dal Passo Crocedomini, sia per il Passo del Maniva.
- Andiamo in provincia di Bergamo, e precisamente nel comune di Mezzoldo, dove, raggiungibile a piedi o in teleferica, si arriva alla malga Alpe Azzaredo Casù. La malga si trova a 1950 metri nel territorio del Parco delle Orobie.
- Anche la provincia di Como, precisamente nel comune di Canzo, si trova l’Alpe Piotti – Terz’alpe, posta a 800 metri di quota. La struttura si presta per agriturismo, e tutto il complesso è dotato di riscaldamento a biomassa.
Mi limito a queste cinque malghe, unicamente a fine d’incentivo, ricordo che in totale sono ben trentadue, che gli interessati possono visionare cliccando la dicitura ERSAF.
Per chi vuole cimentarsi in questa impresa, che ricordo è rivolta ai giovani dai diciotto sino ai trent’anni, sono previsti incentivi, inoltre il bando non prevede solo l’attività di pascolo e transumanza, ma sono messi a disposizione le aree antistanti e i fabbricati che compongono la malga.
Sul sito ERSAF Lombardia potrete ottenere tutte le informazioni in merito, sapere la scadenza dei vari bandi per le diverse malghe e conoscere la modulistica necessaria per partecipare.