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Le bellezze di Roma… a portata di social

In queste lunghe giornate che passiamo, tutti o quasi, da “reclusi” tra le quattro mura domestiche, la Cultura è un ottimo modo per rimanere sempre sulla cresta dell’onda e per mantenere un po’ di bellezza davanti ai nostri occhi.

le bellezze di roma a portata di social web campidoglio guida eventiTutte le città italiane, con le loro istituzioni museali, si sono attrezzate alla campagna #iorestoacasa, e hanno creato le più svariate iniziative per poter continuare, virtualmente, a permettere la visita delle collezioni a tutti gli appassionati attraverso i loro siti o canali social. Così hanno fatto molti musei milanesi, da Brera al Poldi Pezzoli, ma anche molte istituzioni di Roma si sono mosse in tal senso.

#finestresuroma. Il contest fotografico

Innanzitutto, nella Capitale, è stato creato un contest fotografico chiamato #finestresuroma, aperto a chiunque voglia immortalare la bellezza e la monumentalità dell’Urbe direttamente dalla propria finestra di casa. Si tratta di un modo per cercare di mostrare una Roma diversa da quella che vediamo tutti i giorni, ma pur sempre nella sua magnificenza, arricchita dalla scarsità di persone in giro per strade e piazze, che la riconduce a una dimensione quasi umana e semplice, con lo scopo di far emergere il racconto di una città mai vista. L’iniziativa è organizzata dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza. Sulle pagine Facebook e Instagram, dal 23 marzo è possibile condividere le foto. C’è tempo fino al 3 aprile.

Casal de’ Pazzi

Un altro museo nascosto di Roma, quello di Casal de’ Pazzi, è il protagonista di un’iniziativa social. Si tratta di una piccola struttura alla periferia della città, nei pressi della Via Tiburtina e del parco di Valle dell'Aniene, comprendente reperti del Pleistocene e di altri periodi preistorici, che, per tale motivo, è spesso visitato da bambini. L’iniziativa social è proprio dedicata a loro, e si chiama #unmondoscomparso: i piccoli devono cimentarsi con dei disegni relativi al periodo preistorico. Basta inviarli alla mail ufficiale del museo oppure postarli sulla pagina Facebook, e chi avrà ottenuto più “like” vincerà un gioco per bambini

Anche i canali social della Sovrintendenza di Roma continuano a esporre racconti sui monumenti della città, con testimonianze e racconti di esperti e storici dell’Arte. La prossima settimana, alcuni archeologi faranno un video-racconto di due complessi dell’epoca traianea, l’Acquedotto Traiano Paolo e la Domus dell’imperatore di Italica, sita dieci metri sotto il livello stradale. 

Alcuni musei romani, come gli omologhi milanesi, hanno adottato strategie miranti alla visita virtuale delle collezioni. Con un PC, un tablet o uno smartphone, è possibile ammirare le bellezze dei Musei Capitolini, dei Mercati di Traiano, dell’Ara Pacis, delle collezioni napoleoniche e di Villa Torlonia. Le visite virtuali sono disponibili in inglese e italiano, e consentono sia il tour completo del Museo che la possibilità di cliccare su approfondimenti, foto e video. Sempre i Musei Civici consentono di visitare virtualmente le mostre attualmente allestite presso le sedi dell’istituzione, attraverso spiegazioni dei curatori. Con un clic sarà, quindi, possibile spaziare dal Neoclassicismo di Canova alla Storia del Western di Sergio Leone.

Infine, il sistema dei Musei Civici di Roma ha aderito alla piattaforma Google Art Project, su cui tante persone da tutto il Mondo possono ammirare, in alta risoluzione, circa ottocento opere delle collezioni capitoline. E’ anche possibile, con la tecnologia Street View, in dodici musei, girare per le sale e approfondire le opere, zoomando e aprendo il dettaglio. 

Per saperne di più:

- museocasaldepazzi.it

- tourvirtuale.museicapitolini.org

- tourvirtuale.mercatiditraiano.it

- tourvirtuale.arapacis.it

- tourvirtuale.museonapoleonico.it

- tourvirtuale.museivillatorlonia.it

- museiincomuneroma.it

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