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Piacenza: una gita fuori porta tra arte e buon cibo

  • Federica Sallustro

Piacenza è sempre una buona idea per una gita fuori porta perché accontenta un po'tutti, un mix di eccellenze culturali e gastronomiche racchiuse in più di 2000 anni di storia.
Si dice che "chi ben comincia è a metà dell'opera": fondata nel 208 a.c. fu la prima colonia romana dell'Italia settentrionale insieme a Cremona e la prima città a richiedere l'annessione al Regno di Sardegna (e futuro d'Italia) nel 1848, per questo è detta anche "la Primogenita".

Arrivando da Milano e oltrepassato il confine tra la Lombardia e l'Emilia Romagna delimitato dal Ponte sul fiume Po, Piacenza ti accoglie rendendoti subito partecipe del suo glorioso passato, attraverso l'austero Monumento ai Pontieri dedicato alle imprese eroiche dei soldati del Reggimento Genio Pontieri durante la grande guerra.
In lontananza già si scorge, in tutta la sua imponenza e maestosità, il Palazzo Farnese, simbolo della potente famiglia Farnese alla quale deve il suo nome.
Sede dei musei civici cittadini, si articola in percorsi tematici che racchiudono tesori di straordinaria importanza, come il Tondo di Botticelli raffigurante la Madonna adorante il Bambino con San Giovannino e la famosa rappresentazione in bronzo di un Fegato Etrusco di pecora, testimone di pratiche divinatorie del passato. Il suo Museo delle Carrozze è uno dei più rinomati e apprezzati nel suo genere. 

Addentrandosi sempre più verso il cuore della città si scopre Piazza Cavalli, nella quale si ergono fiere le due statue equestri dedicate ad Alessandro e Ranuccio Farnese, rispettivamente padre e figlio, le cui diversissime personalità sono ben rappresentate dalle differenze nei dettagli delle due opere. 
La piazza si apre su uno dei simboli chiave di Piacenza, Palazzo Gotico edificato nel 1281 e antica sede comunale. Una costruzione in cotto e marmo bianco che si impone con la sua magnificenza e che nelle giornate di sole sembra quasi brillare. Accanto si può osservare l'attuale sede comunale di Palazzo Mercanti.
palazzo gotico
Il centro storico è attraversato dalle vie principali dello shopping, Corso Vittorio Emanuele e via XX Settembre, percorrendo quest'ultima si arriva a quello che è il Duomo di Piacenza, la cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina risalente al 1233 e costruita sui resti di un'antica chiesa.

Alla visita della cattedrale è possibile abbinarvi il museo Kronos e la salita alla cupola per ammirare da vicino i rinomati affreschi del Guercino che vi stupiranno senza ombra di dubbio. Da qui si possono inoltre scorgere suggestivi scorci della città dall'alto.

Di rilievo anche la basilica di Sant'Antonino dedicata al Santo patrono e la basilica di Santa Maria di Campagna che custodisce affreschi del calibro del Pordenone. Pensate che proprio qui nel 1095 Papa Urbano II proclamò la Prima Crociata in Terra Santa.
La chiesa di San Savino vi stupirà con il mosaico pavimentale arricchito da curiose raffigurazioni tra cui quelle dei segni zodiacali.
San Sisto ha invece una storia particolare, legata niente di meno che al capolavoro della Madonna Sistina di Raffaello, della quale ora è rimasta soltanto una copia. L'originale che la chiesa vantava di possedere, fu venduto a suo tempo e tutt'ora si trova al museo di Dresda in Germania.
duomo piacenza

Se vi appassiona l'arte moderna tappa d'obbligo è la Galleria Ricci Oddi che ospita al suo interno grandiose opere di celebri artisti dell'Ottocento e Novecento dello spessore di Hayez e Fattori, solo per citarne alcuni.

La Galleria è stata protagonista della cronaca recente in quanto dopo 22 anni è stato rinvenuto in un angolo nascosto il famoso quadro di Gustav Klimt “Ritratto di Signora” trafugato misteriosamente nel 1997.
Nella Galleria Alberoni è invece possibile ammirare lo struggente dipinto dell'Ecce Homo di Antonello da Messina.   

Tra un tour e l'altro, vi sarà venuto sicuramente un certo languorino...
È bene sapere che Piacenza da buona emiliana è rinomata per la sua tradizione culinaria: i suoi piatti, corposi e succulenti non vi lasceranno di sicuro a bocca asciutta. La sua provincia detiene inoltre il primato di essere l'unica in Italia ad avere ben 3 salumi D.O.P: coppa, pancetta e salame.
Non vi resta che fermarvi in una delle tante trattorie storiche dei dintorni e scoprire cosa bolle in pentola!

Piacenza è una città a misura d'uomo, ci si sposta facilmente a piedi da un luogo all'altro per godere del suo importante patrimonio culturale, magari con il naso all'insù volgendo lo sguardo ai sontuosi palazzi signorili che custodiscono come uno scrigno pittoreschi cortili che invitano quasi ad entrare.

Il territorio piacentino è ricco di borghi e castelli da visitare, ecco alcuni suggerimenti: i borghi medioevali di Grazzano Visconti e Castell’Arquato e per i più piccoli il Castello di Gropparello e il suo Parco delle Fiabe.

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