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Rapallo città dei Fieschi

rapalloSempre in Liguria, regione confinante e decisamente facilmente raggiungibile, incontriamo una bella città che con la sua storia e i suoi monumenti ci incuriosisce, ma che in ogni caso ci incanterà con il suo mare.

Le prime notizie su Rapallo, una delle città più belle della Riviera ligure, risalgono al IX secolo d. C, quando in una pergamena, oggi all’archivio di stato di Genova, viene nominata per la prima volta la valle di Rapallo.
Per tutto il Medioevo la zona fu al centro di numerosi scambi culturali, che videro come protagonisti gli Ariani e i Longobardi, ambedue  lasciarono un’ impronta nel territorio con i loro castelli e santuari.
Nel Rinascimento Rapallo divenne parte dei territori della famiglia Fieschi,  signori di Genova, mentre il santuario di Monteallegro fu metà di numerosi pellegrinaggi che resero la Liguria un punto di riferimento per molte comunità religiose.
Con la rivoluzione francese la città divenne parte dell’impero napoleonico, con capitale Chiavari, mentre sotto la Restaurazione venne annessa al Regno di Sardegna, cadendo purtroppo in declino.

Verso la fine dell’Ottocento Rapallo si trasformò in uno dei principali centri turistici della Riviera ligure, con eleganti alberghi, spesso visitati da ospiti illustri, tra i quali il filosofo Nietzsche ed Eleonora Duse.
Un evento di grandissima importanza nella storia della cittadina avvenne dal 7 al 12 novembre 1920, quando presso il New Casino Hotel venne ospitata la delegazione italiana che avrebbe firmato un trattato con la Jugoslavia per definire  la delicata questione legata alla Dalmazia e a Fiume.

E’ difficile decidere da dove cominciare a visitare Rapallo, forse per il fatto che nella sua lunga storia la cittadina ligure ha visto la costruzione di  circa un centinaio di monumenti che spaziano dalle grandi architetture religiose fino ad arrivare ai palazzi della famiglie nobili di fine Ottocento.
Un buon punto di partenza potrebbero essere le chiese del borgo storico, che vanno dalla pieve di Santo Stefano, eretta nel XI secolo, il rinascimentale oratorio dei Disciplinanti e la basilica del santi Gervasio e Protasio, ricostruita nell’Ottocento dove se ne  trovava una preesistente di origini medievale.
Al di fuori ci sono i resti del medievale monastero di Valle Christi e del cenobio in stile romantico di San Tommaso, oltre ai santuari di Monteallegro e della madonna di Caravaggio.
rapallo 2Le architetture medievali più significative, oltre al castello cinquecentesco, sono i resti della roccaforte di Punta Pagana, del Settecento, la torre civica, che venne eretta tra il Trecento e il Quattrocento nella piazza dell’attuale borgo storico e la torre del Fieschi, simbolo per tre secoli del potere della famiglia genovese su Rapallo.
Molti sono i palazzi e le ville ottocenteschi, tra cui  Villa Tiguillo, dove  è ospitato  il museo del pizzo al tombolo, e la villa del Trattato, nella quale venne firmato il trattato tra Jugoslavia e Italia nel 1920.
Altri monumenti significativi sono il ponte di Annibale, una delle poche vestigia del passato romano della cittadina, il novecentesco chiostro della Musica, dove hanno suonato grandi musicisti, il monumento a Cristoforo Colombo,  opera dello scultore Arturo Dresco, e il Muro dei Partigiani, luogo in cui, durante la  seconda guerra mondiale, vennero fucilati molti partigiani liguri. 

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