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Tour fotografico di Milano in 6 tappe

Finalmente sembra che la primavera sia tornata a Milano!

Il sole batte le strade della città, l’aria invoglia i cittadini e i turisti a fare lunghe passeggiate fuori, a trascorrere il pomeriggio al parco e a riempire le verande all'aperto di bar e locali.

Ma per chi si è stufato dei soliti giri e dei canonici itinerari turistici, per chi vuole visitare Milano attraverso un’ottica più curiosa e insolita, ho da consigliare un percorso allo scoperta di Milano un po’ diverso dal normale. Occorre, però, munirsi di una buona macchina fotografica, oltre che del migliore spirito creativo che riuscite a trovare in voi stessi.

chiostro Santa Maria delle GraziePrima tappa: si parte dalla Basilica di Santa Maria delle Grazie di Milano, il cui refettorio ospita il famoso Cenacolo di Leonardo Da Vinci. Ma più che la facciata esterna della Chiesa, è decisamente molto più affascinante il chiostro esterno, che si trova alle spalle dell’altare: voluto da Ludovico il Moro intorno al 1490, era il luogo da lui prescelto per la sepoltura degli Sforza; e infatti, nel 1497, vi venne sepolta la moglie Beatrice d'Este.Sant'Ambrogio

Seconda tappa: con dieci minuti di camminata, percorrendo Via Carducci, giungiamo alla Basilica di Sant'Ambrogio, una delle più antiche chiese di Milano, che rappresenta ad oggi non solo un monumento dell'epoca paleocristiana e medioevale, ma anche un punto fondamentale della storia milanese e della chiesa ambrosiana.

Posizionando il cavalletto della macchina fotografica proprio appena varcato l’ingresso della Basilica, potremmo scattare alcune suggestive fotografie del quadri-portico antistante la chiesa e della facciata interna.

Terza tappa: dalla Basilica, percorriamo Via Lanzone, Via Circo, Via Cappuccio e svoltiamo in Via Sant'Orsola fino a raggiungere la meta: Piazzetta Borromei.
Ci troviamo ora nel crocicchio dellecinque vie cosiddette “Cinque Vie”, che si riferisce al punto d’incontro di antiche strade milanesi del 1600 volgenti la prima a San Sepolcro (Via del Bollo), la seconda a San Maurilio (Via Santa Marta), la terza a Sant’Orsola (Via Santa Maria Podone), la quarta a Corso di Porta Vercellina (Via Santa Maria Fulcorina) e l’ultima al Corduce (Via Bocchetto).

Sono tutte vie piccole e strette, ciottolate, che conservano ancora il gusto della storia di Milano e quindi sono particolarmente adatte per il tour fotografico che di Milano vuole cogliere ogni sfumatura, antica, presente e futura.

Quarta tappa: a sinistra di Piazza Borromei troviamo Piazza Affari, cuore dell’attività e dell’economia milanese, locomotiva della finanza e sede della Borsa di Milano.

Per una foto che intende immortalare il contrasto, lo sberleffo al simbolo del capitalismo milanese, questo è il posto ideale. Al centro della Piazza, infatti, è stata installatadito Cattelan nel 2010 una delle ultime creazioni dello scultore Maurizio Cattelan, “L.O.V.E.”, altrimenti chiamata “il dito di Cattelan”: l’opera è costituita da un enorme mano nel gesto tipico del saluto fascista a mano tesa, che però il tempo ha privato di tutte le falangi tranne che del dito medio irto, divenendo così un gesto oltraggioso e irriverente proprio nei confronti della sede stessa della Borsa, simbolo oggi della moderna destra, non più fascista, ma capitalista.

Quinta tappa: a destra di Piazza Affari troviamo Piazza Cordusio, che ci collega al Duomo di Milano attraverso un altro luogo che vale la pena di visitare epiazza mercanti di fotografare: Piazza dei Mercanti. Sorta a metà del XIII secolo come centro della vita comunale in epoca medioevale, si apriva con sei accessi ad altrettante attività cittadine, da cui prendevano il nome anche le vie (Via Armorari, Via Spadari, Via Cappellari, Via Orefici, Via Speronari, Via Fustagnari).

Sesta tappa: siamo giunti ormai alla fine del nostro tour: ci troviamo in Piazza Duomo, cuore pulsante della città di Milano, simbolo di ieri, di oggi e di domani, punto di incontro tra turisti e residenti, tra lavoratori e studenti.

Al centro della Piazza – sempre se i piccioni non ci ostruiscono la vista – si possono osservare persone di fretta, turisti con macchine fotografiche, studenti che mangiano un panino al volo, mamme a passeggio con le carrozzine, anziani diretti chissà dove. terrazze duomo

Ma non è sulla Piazza che mi voglio soffermare, né sulla Cattedrale in sé, quanto piuttosto sulle terrazze in cima al Duomo di Milano: il sole, in questi giorni, tramonta intorno alle 18.30 di sera, ed è questo il momento migliore della giornata per scattare delle fotografie panoramiche suggestive e mozzafiato.

Antonella Greco

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