Conclave: termini e significati del lessico segreto dell’elezione papale
Tutti sappiamo che, a breve, vi sarà l’elezione di un nuovo Pontefice dopo la morte di papa Francesco. Per farlo, i Cardinali si riuniscono nella Cappella Sistina di Roma, in quello che viene chiamato Conclave.
Il termine deriva dal latino cum clave, cioè “chiuso con la chiave”, a indicare la clausura rigorosa cui sono sottoposti i cardinali elettori per garantire la libertà e l’indipendenza del voto. Il Conclave fu istituito nel XIII secolo.
Alcuni termini legati al Conclave sono noti al grande pubblico — come Extra omnes o Habemus Papam — grazie alla loro frequente diffusione nei media. Tuttavia, esistono anche altri termini meno conosciuti che meritano attenzione. Eccoli elencati, per ampliare la comprensione di un avvenimento centrale per l’intera umanità:
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Accettazione canonica
Una volta raggiunto il quorum previsto, il cardinale eletto deve confermare la propria disponibilità ad accettare l’elezione. Subito dopo comunica il nome che intende assumere come Papa. -
Ballottaggio
Se dopo 34 scrutini non si è ancora giunti a un risultato, si procede alla votazione tra i due cardinali più votati, sempre rispettando la regola della maggioranza dei due terzi. -
Cappella Sistina
Celebre in tutto il mondo per gli affreschi di Michelangelo, è il luogo in cui si tiene il Conclave. È dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo e definita anche Via Pulchritudinis, “la via della bellezza”. -
Cardinali elettori
Sono considerati tali i cardinali che, al momento della morte del Papa, non abbiano ancora compiuto ottant’anni. -
Durata
Il Conclave non ha una durata prestabilita, anche se il ballottaggio tende comunque a limitarne il protrarsi nel tempo. -
Extra omnes
Significa “fuori tutti” e sancisce l’inizio del Conclave. Al comando, tutti i presenti non autorizzati devono abbandonare la Cappella Sistina, che viene quindi sigillata e isolata. -
Fumata
Indica il colore del fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina per informare i fedeli sull’esito della votazione.-
Fumata nera: nessun Papa eletto
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Fumata bianca: il nuovo Pontefice è stato scelto
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Habemus Papam
Significa “Abbiamo un Papa” ed è la formula ufficiale con cui si annuncia l’elezione del nuovo Pontefice. L’annuncio viene dato dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro dal cardinale protodiacono, ovvero il cardinale diacono con maggiore anzianità. In caso di pari nomina, prevale il prelato indicato per primo nell’elenco del concistoro. -
Quorum
L’elezione del Papa richiede il raggiungimento del quorum dei due terzi dei voti validi, per garantire un ampio consenso nel Collegio cardinalizio. -
Scrutinio
I cardinali compilano una scheda con la formula: “Elego come Sommo Pontefice” seguita dal nome del prescelto. Le schede vengono poi raccolte, contate e lette ad alta voce, secondo un cerimoniale preciso. -
Stanza delle lacrime
Al termine del Conclave, l’eletto entra nella cosiddetta “Stanza delle lacrime”, ovvero la sacrestia della Cappella Sistina. È un momento di solennità e forte carica emotiva. -
Urbi et Orbi
Significa “alla città e al mondo” ed è la benedizione solenne con cui il nuovo Papa si presenta alla Chiesa universale, avviando ufficialmente il proprio ministero. -
Vacantis Apostolicae Sedis
Indica il periodo tra la morte del Papa e l’elezione del successore. Durante questo tempo, tutti i cardinali — incluso il segretario di Stato e i prefetti delle Congregazioni — si dimettono dai loro incarichi. Restano in carica solo:-
Il Camerlengo, che amministra i beni e i diritti temporali della Santa Sede;
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Il Penitenziere maggiore, che conserva la facoltà di assolvere nei casi di particolare gravità;
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Il Vicario di Roma, che continua a curare la diocesi.
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Termino quest’articolo con l’auspicio che possa essere stato utile per comprendere meglio lo svolgimento e il significato di un Conclave.