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I Beatles a Milano: il concerto storico del 1965 che cambiò l’Italia

beatles foto mia marco lodola pavia art 2019

I Beatles in Italia: il giorno in cui il rock arrivò a Milano

Negli anni Sessanta, l’Italia, in pieno boom economico, era al centro delle nuove tendenze provenienti dall’estero, dove la musica, in particolare, fu il cuore di queste innovazioni.

I Beatles, con il sound fresco, le acconciature innovative e il carisma contagioso, avevano già conquistato l’Inghilterra e l’America con un mix di rock’n’roll, pop e influenze blues, incarnando lo spirito giovanile dell’epoca.

Così la Beatlemania si diffuse rapidamente in tutto il mondo, mentre le radio trasmettevano le loro canzoni, i giornali dedicavano pagine intere al gruppo e i giovani emulavano il loro stile.

L’Italia non fece eccezione, e nell’estate del 1965 la notizia del loro imminente arrivo scatenò un’attesa febbrile: era la prima volta che i quattro ragazzi di Liverpool si esibivano nel Belpaese, rendendo l’evento ancora più significativo.


I Beatles a Milano

Mercoledì 23 giugno 1965, a Milano, migliaia di giovani provenienti da ogni angolo d’Italia si radunarono alla Stazione Centrale fin dalle prime ore del mattino per vedere da vicino i loro idoli.

La polizia e i servizi d’ordine erano in allerta, consapevoli della portata dell’evento, ma l’onda di entusiasmo era poco contenibile.

Il treno che trasportava John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr arrivò poco dopo le 14. I Beatles provenivano da Lione, in Francia, a bordo del lussuoso Trans Europ Express. Non appena si sparse la voce del loro arrivo, la stazione fu invasa da urla, cori e striscioni. I Fab Four, visibilmente sorpresi, furono scortati attraverso una folla impazzita.

Dopo un breve tragitto, i Beatles furono condotti all’Hotel Duomo, dove si prepararono per i concerti previsti al Vigorelli, il grande stadio all’aperto di Milano.

Il 24 giugno 1965, al Vigorelli, i Beatles si esibirono in due spettacoli: uno pomeridiano con circa 7.000 spettatori e uno serale con circa 19.000–20.000 spettatori.

Prima della loro esibizione, artisti italiani come Peppino Di Capri e i suoi Rockers, Fausto Leali con i Novelty, i Giovani Giovani, Guidone e Maurizio Arcieri con i New Dada fecero da “spalla”.

Le esibizioni dei Beatles durarono circa 35 minuti e, nonostante le condizioni acustiche non ottimali per l’epoca, l’entusiasmo della folla compensava ogni limite.


A Genova e Roma

Milano fu la prima tappa italiana del breve tour dei Fab Four, seguita da Genova e Roma.

A Genova, sabato 26 giugno 1965, si esibirono al Palazzo dello Sport della Fiera del Mare (oggi Palasport di Genova) in due spettacoli: uno pomeridiano con circa 7.000 spettatori e uno serale con un pubblico più numeroso, raggiungendo circa 20.000 presenze complessive.

Infine, a Roma, domenica 27 e lunedì 28 giugno 1965, tennero quattro spettacoli al Teatro Adriano, con circa 18.700 spettatori complessivi. Tra il pubblico dell’ultimo giorno era presente anche un giovane Carlo Verdone.


L’eredità dei Beatles

L’arrivo dei Beatles a Milano il 23 giugno 1965 segnò un vero e proprio spartiacque culturale, portando in Italia una rivoluzione che influenzò moda, comportamenti e linguaggi.

Ancora oggi il lascito dei Beatles è immenso: hanno ridefinito il concetto di rock band, spianato la strada a molti artisti e lasciato un’impronta indelebile nella musica e nella cultura popolare mondiale.

Il loro arrivo alla Stazione Centrale di Milano e il loro tour italiano rimangono un capitolo fondamentale della loro storia: un momento in cui la magia del rock’n’roll incontrò l’entusiasmo dell’Italia.

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