Andy Warhol in dialogo con le installazioni di Simone D’Auria
Fino al 31 dicembre 2017, un protagonista assoluto della storia dell’arte, Andy Warhol, e un talento emergente, Simone D’Auria, si ritrovano a Firenze per il nuovo capitolo del progetto urbanistico-culturale ideato dalla Lungarno Collection.
Le opere iconiche del maestro della Pop art americana e l’installazione Freedom, composta da una serie di scocche della Vespa, rivisitate da Simone D’Auria creano un percorso suggestivo tra l’interno del Gallery Hotel Art e la facciata dell’albergo fiorentino.
L’arte fuoriesce dal tipico luogo espositivo per arrampicarsi sulla facciata del Gallery Hotel Art di Firenze. Simone d’Auria ha interpretato l’icona universale del Made in Italy, ovvero la Vespa proponendo installazioni che affrontano temi di interesse sociale e culturale.
La mostra Andy Warhol Forever propone al pubblico sedici lavori iconici provenienti dalla Fondazione Rosini Gutman. Un percorso esplicativo, che ripercorre l’avventura del genio indiscusso della Pop Art, il quale nel corso della sua carriera ha scosso quelle che erano le fondamenta del mondo accademico della pittura e della critica del secondo Novecento, e che ha modificato l’immagine dell’America e della società contemporanea.
L’evento espositivo presenta due ritratti della serie dedicata a Marilyn Monroe. Andy Warhol intuì l'alto valore simbolico della vita e della violenta morte dell'attrice contribuendo a crearne un’icona che rimarrà nella leggenda. Si prosegue con una serigrafia del ciclo Ladies and gentlemen: Warhol in questa serie di opere, inizia a ritrarre i volti non solo delle icone dello spettacolo ma della gente comune. L’artista decise di prendere come modelle anche delle drag queen del club The Gilden Grape: soggetto di non facile risoluzione per l’epoca.
In mostra si susseguono anche le immagini della società dei consumi, tra cui le celebri lattine della Campbell’s soup, qui nella loro versione classica del 1967 e in quella con l’etichetta speciale creata per le olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984. In esposizione uno dei vestiti Campbell Soup Dress del 1966 in carta cotone ‘usa e getta’. Il percorso espositivo prosegue con lavori più particolari, come quelli che riproducono il Kiku (il crisantemo giapponese), o la rivisitazione delle nature morte seicentesche che, nella prospettiva pop di Warhol divennero Space fruits - Frutta Spaziale. A conclusione una serie di opere di Steve Kaufman, tra cui tre ritratti di James Dean, uno argentato di Elvis Presley, uno di Marilyn e altri soggetti pop.
È il fil rouge della Pop Art che lega la rassegna su Andy Warhol con Freedom, inedita installazione concepita da Simone D’Auria per la nuova edizione del progetto della Lungarno Collection. Una serie di 12 Vespa di cui D’Auria utilizza la sola scocca, sono ancorate alla facciata dell’hotel fiorentino.
Queste sono colorate e decorate con la tecnica del Water Transfer Printing, qui la natura è protagonista della scena. Ogni scocca rappresenta un particolare habitat: dal deserto alla foresta, dall’oceano alle montagne e alle colline, fino al cielo con le nuvole.
Un’installazione colorata e suggestiva, che vi farà immergere in un’atmosfera Pop. Il progetto di Simone D’Auria, in collaborazione con Leica, si completa, nella piazza di Vicolo dell’Oro, con un Selfie corner in cui sono esposte tre Vespa statiche. Potete condividere i vostri scatti sui Social Network con gli hashtag #freedom #galleryhotelart #vespa e i tag @lungarnocollection @vespa_official.
Tiziana Leopizzi
Andy Warhol Forever. Simone D’auria - Freedom
16 maggio - 31 dicembre 2017
Gallery Hotel Art
Vicolo dell’Oro 5, Firenze
Ingresso libero