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Depero il mago. In mostra oltre 100 opere nella Villa dei Capolavori

  • Tiziana Leopizzi

Dal 18 Marzo al 2 Luglio 2017 l’arte di Fortunato Depero raccontata in una mostra che presenta più di 100 opere, nella Villa dei Capolavori. A raccontare un artista che seppe “dispensare meraviglia”.

mostra mamiano di traversetolo parma fondazione magnani rocca depero il mago arte pittura fotografia bubblicita fotunato tiziana leopizziDinamico, poliedrico, brillante. La Fondazione Magnani-Rocca ospita una grande mostra dedicata a Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960) negli spazi della Villa di Mamiano di Traversetolo a Parma.

Un percorso espositivo inedito che presenta al pubblico ben oltre cento opere tra dipinti, le celebri tarsie in panno, i collage, progetti pubblicitari, abiti, mobili, disegni, per celebrare il geniale Maestro, artefice di un’estetica innovativa che fonde le discipline dell’arte: dalla pittura alla scultura, dall’architettura al design, al teatro.

La mostra è frutto della collaborazione istituzionale fra il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e la Fondazione Magnani-Rocca, e vede la curatela di Nicoletta Boschiero, autrice di storiche ricognizioni su Depero, e Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione.

Il futurista Depero si schiera contro i modelli comuni provocando la rottura di schemi obsoleti grazie ad un lavoro creativo che, oltre all’estro, richiede tempo, sapienza, organizzazione. Spirito di sacrificio abbinato alla volontà un po’ folle di andare oltre il limite, dettando regole nuove in continuo mutamento: ancor oggi l’artista ci appare come dispensatore di meraviglia.

Il percorso espositivo della mostra si articola in cinque capitoli quali: Irredentismo e futurismo. La formazione alla scuola elisabettina e l’adesione futurista; Teatro magico. Chant du rossignol, Balli plastici, Anihccam; La Casa del mago. La produzione artistica tra design e artigianato; New York. Depero Futurist House; Rovereto. Verso il museo. L’intento dell’esposizione è interpretare e restituire ai visitatori il percorso futurista dell’autore, analizzando i ruoli peculiari di Fortunato Depero di sperimentatore, scenografo, mago, pubblicitario e ovviamente Maestro.

Si parte dai primi passi dell’artista in Irredentismo e Futurismo, ovvero dagli esordi roveretani fino al periodo romano quando firma con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, nel 1915, testimonianza del sogno di un’opera d’arte totale, volta a inglobare tutti i linguaggi della ricerca artistica.

La sezione Il teatro magico inizia col balletto Chant du rossignol commissionato a Depero nel 1916 da Sergei Diaghilev, e continua con i Balli plastici, nati dalla collaborazione con Gilbert Clavel. Qui le marionette riportano ai valori dell’infanzia, del sogno, del gioco, del magico, mentre il movimento sulla scena dell’automa è meccanico e rigido.

Nel 1919, terminata la guerra, a Rovereto, Fortunato Depero dà vita al suo grande sogno aprendo una Casa d’arte futurista, specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell’arredo e delle arti applicate e degli arazzi. Grazie al contributo della moglie Rosetta Amadori e di alcune lavoranti, a partire dal 1921 la casa d’arte, lavora a pieno ritmo, creando una importante produzione artistica.

Nel 1928, Depero e Rosetta si trasferiscono a New York, vi rimarranno fino all’ottobre del 1930. Negli Stati Uniti l’artista apre una sorta di filiale americana della casa d’arte di Rovereto: la Depero’s Futurist House. Dieci anni dopo incontra Leonide Massine direttore artistico del Roxy Theatre che lo coinvolge come scenografo.

Negli anni cinquanta, al ritorno da un secondo viaggio negli Stati Uniti, l’artista progetta e realizza il primo Museo futurista: un’originale consacrazione della sua opera.

Tiziana Leopizzi

Depero il mago

Dal 18 marzo al 2 luglio 2017

Fondazione Magnani-Rocca

via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma)

Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
Lunedì chiuso, aperto lunedì di Pasqua, lunedì 24 aprile e lunedì 1° maggio.
Ingresso: € 10,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 5,00 per le scuole.

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